Purtroppo senza esito la nuova ricerca effettuata lo scorso fine settimana del 29 e 30 luglio 3023.
Era il 2017
Sono passati ormai sei anni, era il 10 settembre 2017, da quando il giovane settimese Davide Gentile fece perdere le sue tracce. Svanito nel nulla. A nulla sono valsi gli appelli di mamma Maria Rosa e di papà Antonio. Un ragazzo scomparso nel nulla, all’improvviso. E sulla cui sorte, ancora oggi a Settimo, in tanti si interrogano.

La sua auto fu rinvenuta nei pressi del rifugio Savoia, collocato ai margini del Colle del Nivolet, e l’ultimo segnale telefonico fu agganciato da una cella in località Pont (Aosta).
Proprio in quelle zone lo scorso weekend, del 29 e 30 luglio, l’associazione Penelope, associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, ha promosso un ulteriore sopralluogo.
Le ricerche

“In queste zone – si legge nella relazione redatta dall’associazione – si sono concentrate le ricerche che il Dr. Fabrizio Pace, Presidente dell’Associazione Penelope Piemonte e Criminologo esperto in scienze forensi, ha coordinato coadiuvato da un team di professionisti volontari e membri cinofili della Detection Dogs Ticino, il cui contributo è stato cruciale. Il padre di Davide, il sig. Antonio, si è messo a disposizione dell’intero team con cui, al termine delle operazioni, ha effettuato un resoconto delle ricerche”.
A distanza di un anno dai precedenti sopralluoghi entrambi con esito negativo, la squadra di ricerca ha deciso di esplorare nuovamente le zone più meticolosamente e intensamente, partendo dalle conoscenze sui luoghi acquisite dopo gli ultimi sopralluoghi. Durante la prima
giornata di ricerca, il team è partito dal Colle del Nivolet, percorrendo tutto il versante piemontese.
Nella seconda giornata di ricerca, la squadra è ripartita dal Rifugio Savoia, Colle del Nivolet (2612 m), perlustrando il versante valdostano e concentrando le ricerche in quella zona.
“Tuttavia – conclude il report – nonostante gli sforzi e l’impeccabile coordinamento, le ricerche non hanno dato esito. Si tratta di zone estremamente ampie che meritano sicuramente di ulteriori indagini, e come afferma il Dr. Fabrizio Pace: ‘L’esito negativo è comunque un risultato in quanto il nostro obiettivo sono i familiari e chi resta, poiché la scomparsa di un caro è una sofferenza enorme. I nostri sforzi sono volti a non dimenticare Davide”.