La proposta: "Pannelli fotovoltaici a copertura del canale Cimena"
E' l'idea lanciata dall’ex consigliere pentastellato Cristian Corrado
L'idea è quella di una distesa di pannelli fotovoltaici a copertura del canale Cimena, per la produzione di energia pulita a favore di tutta la comunità.
La proposta
L’idea, forse un po’ «visionaria», proviene dall’ex consigliere pentastellato Cristian Corrado, oggi principale esponente del gruppo civico Gassino Domani, che appreso della prossima realizzazione di un ponte fotovoltaico su un bacino de La Loggia, a cura di Smat, ha deciso di lanciare una proposta molto simile anche a Gassino. Un sogno «a 5 Stelle» cui stava ragionando da tempo, stimolato dall’esempio del ponte fotovoltaico realizzato sul viadotto XI Settembre a San Mauro di Marco Bongiovanni, collega di partito ed amico.
Ci si scalda per le amministrative?
Il progetto, tutto da costruire nella sua parte pratica, scalda i motori della campagna elettorale per le Amministrative 2024, alle quali Corrado sembra intenzionato a ripresentarsi quale candidato sindaco. Ma soprattutto pone in primo piano una serie di temi, quelli della transizione ecologica, dello sviluppo di energie sostenibili e della mobilità dolce e sostenibile, su cui le nuove generazioni, dalle piazze, chiedono alla politica - anche locale - di farsi carico.
«L’esperienza insegna che è meglio includere nel programma pochi punti realizzabili e che incidono nel vivo sulla vita dei cittadini, piuttosto che grandi opere. Nulla vieta tuttavia di prevedere progetti di efficientamento energetico e riduzione della Co2, che può voler dire anche solo aggiungere pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali. Ricoprire il canale Enel rimane tuttavia una soluzione perfetta. Innanzitutto perché si trova in un’ottima posizione, irradiata dal sole in tutte le ore di luce, e perché riprende un progetto già sviluppato in California e anche nel torinese si sta sviluppando in numerose forme, da San Mauro a La Loggia. Ma ovviamente il Comune non può agire da solo, per la proprietà del canale, di Enel, e per la complessità ed il costo della progettazione e realizzazione. La cosa che può e deve fare l’ente è però suggerire delle soluzioni».
Il project financing, sostiene Corrado, sarebbe la forza propulsiva per finanziare il progetto, che consentirebbe inoltre cose di mettere in sicurezza un canale che ha mietuto oltre un centinaio di morti, accidentali e non, inghiottendo tra l’altro sfortunati animali domestici e selvatici, come recentemente accaduto con un piccolo cinghiale.
La ciclabile
Oltre a dare un impulso all’arrivo di fondi per la concretizzazione della pista ciclabile. «Il canale e i sentieri che lo bordano sono un attraversamento naturale del nostro territorio. Dunque l’idea di ricoprire il canale di pannelli fotovoltaici non può prescindere dalla realizzazione di una ciclabile contigua. I due progetti vanno a braccetto, anche perché Gassino ha bisogno di un’attenzione alle manutenzioni, alla cura dell’ordinario che è mancata in questi 10 anni, ma pure di progettualità che anticipino i tempi, di una politica cioè che superi il mandato del sindaco».