Presa la "Banda delle farmacie": rubavano creme e prodotti di bellezza
I carabinieri hanno fermato un gruppo di sudamericani protagonista, nei giorni scorsi, di quattro colpi in un giorno
Quattro colpi in un solo giorno all’interno di alcune delle farmacie di Settimo, scelte soprattutto in periferia, dove il traffico è minore e l’affluenza di clienti permetteva loro (forse) di muoversi più liberamente.
La segnalazion
E' stato soprattutto grazie all’occhio attento di una farmacista di Settimo che ha lanciato subito l’allarme che si è riusciti a mettere le mani su una vera e propria «banda» organizzata.
Nel mirino c’erano i prodotti di bellezza, creme viso e «filler» che hanno un costo elevato. I finti clienti entravano all’interno della farmacia, secondo le prime ricostruzioni, e si aggiravano tra gli scaffali e gli espositori degli esercizi. Peccato che tra tasche e borse finissero creme e prodotti di bellezza e di cura del corpo di un costo abbastanza elevato.
Un «blitz» mirato, anzi quattro. Tutti compiuti da cittadini di nazionalità sudamericana - peruviani secondo le uniche indiscrezioni che trapelano dalle fonti investigative - che erano sul territorio settimese in una vera e propria trasferta.
In trasferta da Milano
Una volta lanciato l’allarme, dopo il quarto e ultimo colpo della giornata, i carabinieri sono riusciti a mettersi in brevissimo tempo sulle tracce dei responsabili dei reati. Si tratterebbe, appunto secondo indiscrezioni, di cittadini di tre cittadini di nazionalità peruviana con precedenti specifici.
Veri e propri esperti di furti nelle farmacie che, la mattina stessa, erano partiti con il treno da Milano per arrivare fino a Settimo. Tutti gli identificati, che sono stati denunciati per furto, avrebbero precedenti specifici pendenti e uno di loro sarebbe anche già stato condannato.
Il «bottino» che è stato recuperato dai carabinieri e che è già stato restituito ai legittimi proprietari ammonta a circa un migliaio di euro, cifra non tanto difficile da raggiungere visto il costo particolarmente elevato di alcuni prodotti che gli stessi, presumibilmente, avrebbero facilmente e presto rimesso in vendita sul mercato nero a un prezzo nettamente inferiore.
I tre, ovviamente, sono stati denunciati per furto.