Nasce il «Governo della notte» contro degrado, urla e mala movida
Secondo il nuovo piano, saranno previste agevolazioni per trasferimenti dei locali
A Torino è nato il “governo della notte” contro il fenomeno della mala movida, il degrado e gli schiamazzi delle ore notturne, che recano disturbo al sonno di migliaia di residenti. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha proposto nuove misure per governare meglio la movida e la gestione degli esercizi commerciali: «Serve una una revisione normativa che conferisca ai sindaci maggiori poteri nel rilascio delle licenze commerciali e nella pianificazione commerciale».
Nasce il «Governo della notte» contro degrado, urla e mala movida
Uno dei temi chiave è il controllo e la verifica delle licenze commerciali. Un problema che si riscontra anche a Vanchiglia, infatti, è la diminuzione delle restrizioni sull'apertura di attività commerciali. Intanto, proprio in questi giorni, è stato definito il piano di «governo della notte», con l'approvazione delle linee d'azione. Sarà un percorso sperimentale con misure operative immediate e altre definite in base al monitoraggio della situazione. L'obiettivo principale è ridurre il rumore della movida, in zone come Vanchiglia, piazza Vittorio e San Salvario.
«Questo piano – continua Lo Russo – è il risultato di un lavoro trasversale che ha coinvolto gli assessorati alle Politiche Giovanili, al Commercio, alla Sicurezza, all’Ambiente e gli stessi esercenti, che hanno a cuore il fatto che la vita notturna di Torino sia vivace, bella da vivere per i giovani ma contemporaneamente rispettosa delle norme che, anche nell’ottica di tutela dalla salute pubblica e dei residenti, dobbiamo poter garantire».
Come intervenire
Diverse le azioni in programma. Le novità maggiori che riguarderanno anche la zona di piazza Santa Giulia saranno la la valutazione di impatto acustico negli spazi aperti dei dehor, anche attraverso l’installazione di fonometri. Si valuta inoltre la possibilità di orari di chiusura differenziati rispetto ai locali per i dehor e per la somministrazione e il consumo di bevande su suolo pubblico. «La revisione del Regolamento acustico – ha evidenziato l’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta – nasce anche dall’esigenza di aggiornarlo rispetto alle novità normative dei livelli superiori sopraggiunti dal 2006 – anno della sua approvazione – ad oggi. La ragione delle modifiche è quella di una sempre maggior tutela della cittadinanza, anche attraverso la richiesta agli esercizi che somministrano bevande e alimenti di una valutazione di previsione di impatto acustico connesso al vociare delle persone negli spazi all’aperto dopo le dieci di sera».
Secondo il nuovo piano, saranno previste agevolazioni per trasferimenti dei locali, ma verranno anche introdotti rilevatori di presenza in determinate zone per limitare l'accesso in caso di eccessivo rumore. Inoltre una cabina di regia monitorerà i dati e coordinerà un processo partecipativo inclusivo. Saranno coinvolte le autorità competenti in materia di sicurezza e si promuoveranno azioni di sensibilizzazione per i giovani frequentatori della vita notturna. Infine, secondo il programma, verrà potenziata l'offerta di socialità in altre zone di Torino, attraverso sperimentazioni artistiche e culturali, con l'obiettivo di evitare che la movida si concentr solo in pochi punti della città.