Case popolari, "autorecupero": finalmente arriva il bando
Frutto della collaborazione tra Comune di Settimo e Atc
Case popolari, "autorecupero": finalmente arriva il bando.
Case popolari
L’annoso problema dei tempi per poter accedere a una casa popolare, spesso, è conseguenza delle «lungaggini» per ristrutturare quegli alloggi - di fatto vuoti - che per le loro condizioni non possono essere assegnati. Ora, il disagio potrebbe essere limitato grazie a un nuovo bando che è frutto della collaborazione tra il Comune di Settimo e l’Atc, l’agenzia territoriale che gestisce il patrimonio delle case popolari sul territorio. L’Amministrazione settimese è tra le prime in Piemonte a sperimentare il bando per l’«autorecupero» degli immobili. «Le famiglie che aspettano una casa potranno mettersi a posto l'alloggio autonomamente, ricevere un contributo di Atc e ottenere finalmente la casa che aspettano da tempo - spiega l'assessore al sociale Angelo Barbati -. Soddisfiamo una richiesta che ci arriva dalle famiglie stesse, molte delle quali hanno le competenze o la disponibilità di fare dei lavori ma fin qui non hanno potuto agire perché non autorizzate. D'altro canto, Atc non aveva le risorse per effettuare i lavori. In questo modo, acceleriamo il processo e troviamo una sistemazione a chi la attende».
Sei alloggi a disposizione
Sono sei, al momento, gli alloggi messi a disposizione per questo progetto, ma potrebbero aumentare in caso di successo e in caso di esito positivo del lavoro che il Comune sta facendo per tentare di aumentarne la disponibilità. In particolare si tratta di due alloggi da quatto persone (o più) e di quattro alloggi tra tre persone (o più). Per procedere al progetto è previsto un bando e questo sarà riservato a chi si trova già in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare. «Manderemo una lettera alle famiglie in graduatoria in cui illustreremo le caratteristiche degli alloggi e i lavori in preventivo – sottolinea l’assessore Barbati – Ciascuno potrà decidere se candidarsi: ovviamente avrà la priorità chi è più alto in graduatoria». Una volta ottenuta l'assegnazione, i beneficiari avranno 40 giorni per effettuare i lavori (che andranno certificati a regola d'arte) e Atc rimborserà il 50% dell'importo, fino a un massimo di 3500 euro. Le lettere partiranno la prossima settimana.
«Speriamo, se tutto va bene, che le famiglie possano entrare nelle case sistemate già quest'estate – conclude Barbati –. E se il progetto darà buoni risultati proveremo a replicarlo».