Riapre via Don Sapino, «giallo» sulla chiusura del supermercato
Settimana ricca di colpi di scena: il sindaco ora incontra i proprietari
Svolta, con giallo, nel caso della «Variante 15». Il supermercato presente tra corso Machiavelli e via Don Sapino è stato chiuso per «esercizio abusivo» attraverso una ordinanza del Servizio Attività Economiche e Produttive del Comune di Venaria.
Riapre via Don Sapino, «giallo» sulla chiusura del supermercato
A oggi, infatti, il supermercato risulta essere privo di agibilità perchè all’interno di un’area di cantiere, come appurato dalla procura di Ivrea che sta indagando sul caso.
Le condizioni previste dall’autorizzazione per il Suap non risultano soddisfatte, in quanto non è stato adempiuto a quanto prescritto dalla convenzione edilizia del 2017 (in particolar modo per i famosi assolvimenti degli obblighi di edilizia convenzionata ed edilizia in locazione) e, ancora, come le opere afferenti il lotto non rispondano pienamente a quanto richiesto dal documento firmato sei anni fa dal Comune e, soprattutto, dalle imprese che stanno realizzando le opere tra corso Machiavelli, via Don Sapino e via Petrarca.
La sanzione al supermercato
Nell’aprile scorso, era stata inviata dallo stesso ufficio una diffida e, nei giorni scorsi, il supermercato era stato sanzionato perché aperto nonostante l’area fosse transennata. Solo una settimana prima, la polizia locale aveva sanzionato tutti coloro che erano stati sorpresi a fare acquisti all'interno del supermercato.
Come detto, però, è giallo. Perchè nonostante l’ordinanza, infatti, il supermercato ancora ieri era aperto.
La chiusura
Nel frattempo, è stata riaperta via Don Sapino, che era stata chiusa per settimane per diverse mancanze emerse proprio durante i controlli della procura eporediese. Il collaudatore dei lavori aveva informato Palazzo Civico come l’impresa incaricata non avesse ancora ottemperato ad alcune opere complementari. Di qui l’ordinanza di chiusura, revocata solamente venerdì dopo un sopralluogo che ha confermato come l’impresa abbia concluso tutte le opere richieste. Ora la strada è tornata ad essere un patrimonio comunale «e a fungere a sbocco per il Polo Sanitario e per le industrie», spiega il sindaco Fabio Giulivi che domani sera al Concordia incontrerà i proprietari di casa che avevano ricevuto le diffide ad abitare.