Nuova biblioteca dal cuore pulsante grazie agli studenti dell’istituto 8 Marzo
Frutto della collaborazione con Fondazione Ecm, Seta, Consorzio di Bacino 16, Comune e i bibliotecari di Archimede
Una biblioteca «viva», destinata a muoversi per la città, quella inaugurata nei giorni scorsi.
Biblioteca 8 marzo
Una biblioteca per tutti, in grado di rispondere alle esigenze degli studenti e delle studentesse e di dialogare, allo stesso tempo, con tutto il territorio.
Il progetto
Ed è proprio una biblioteca «viva», destinata a muoversi per la città, quella inaugurata all'istituto 8 Marzo, grazie alla collaborazione e sinergia tra scuola, Fondazione Ecm, Comune di Settimo, Seta, Consorzio di Bacino 16 e quella che alcuni docenti definiscono «la sorella maggiore», ovvero la biblioteca Archimede.
Lo spazio, collocato al piano terra dell'istituto, è il frutto del lavoro prezioso che ha visto come protagonisti indiscussi gli studenti e le studentesse dell’8 Marzo, guidati da alcuni docenti e dai bibliotecari di Archimede.
Lo spirito dell'iniziativa
«È sempre bello inaugurare una biblioteca perché la biblioteca è il luogo che ci permette di vivere tutte le vite che non potremmo mai vivere», ha commentato la dirigente scolastica, Cristina Reinero, nel corso di un incontro che si è concluso con i preziosi consigli di educazione alla lettura offerti da Alice Bigli, autrice di «Leggere piano, forte e fortissimo».
«Aprire una biblioteca in una scuola è un grosso investimento che ricadrà su di voi. Questo è solo il primo passo perché, poi, questa biblioteca si aprirà al territorio», ha annunciato la preside, presentando un progetto che – spiegano da Fondazione Ecm – ha mescolato ingredienti e attori diversi. Ne sono un esempio Massimo Bergamini, presidente di Seta, e Gianluca Ballurio Varetto, direttore del Consorzio Bacino 16, che hanno collaborato grazie all'iniziativa «Give Book a Change!» che offre l'opportunità di restituire una seconda vita a libri usati o destinati a diventare rifiuti.
"E' solo il primo passo"
Un progetto, dunque, che rappresenta «un ottimo modo per provare come il nostro territorio stia svolgendo una collaborazione proficua e attiva con diverse realtà», evidenzia Alessandra Girard, assessora all'Istruzione. «Questo – aggiunge Girard – è il primo passo di un percorso che vedrà la biblioteca aprirsi alla città ed è un'opportunità per portare la cultura a muoversi nella nostra città e anche in luoghi lontani dalla biblioteca».
Un habitat realizzato interamente dai ragazzi e dalle ragazze che, tolti i panni di studenti e studentesse, si sono improvvisati piccoli bibliotecari e hanno progettato un luogo di cultura che, presto, valicherà le mura della scuola. «La vostra biblioteca – conclude la sindaca, Elena Piastra, sottolineando la forza dello spazio inaugurato all'8 Marzo – sarà una biblioteca pensata da voi, dai vostri insegnanti che ci hanno messo molto lavoro e pensiero, ma è anche un luogo che va oltre e quindi avrete uno spazio che ci porta in altre vite, attraverso il libro, ma, allo stesso tempo, quel luogo dentro la scuola ci permetterà di aprire la scuola all'esterno e di farlo diventare un luogo che dialoga con il fuori».