Alla rotonda di via Milano compare una scultura che fa discutere
Fino a pochi giorni fa era collocata nel cortile dell'ex Dado, in via Milano
Ha destato nelle scorse ore curiosità e un po' di stupore l'imponente statua installata al centro della rotonda di via Milano nei pressi del cimitero. Molti anche i commenti negativi o comunque sarcastici riferiti all'istallazione, che in realtà non è una nuova presenza in città ma ha solo trovato una nuova collocazione, come spiegato dall'amministrazione comunale.
La spiegazione del Comune
A chi sui social chiedeva informazioni o ironizzava sulla nuova scultura ha risposto direttamente il Comune di Settimo.
"La scultura - si legge nella risposta - si chiama “I cavalieri erranti”, è stata realizzata dall'artista Paolo Ferrari ed è a Settimo dal 2008. Fino a pochi giorni fa era collocata nel cortile dell'ex Dado, in via Milano.
Spiegate anche le ragioni dello spostamento: "L'edificio, che è inagibile da tempo, fra pochi giorni verrà demolito e al suo posto verrà realizzato un complesso che ospiterà 10 alloggi di edilizia sociale, destinati a famiglie che attendono una casa popolare ma anche a progetti di inclusione destinati a categorie fragili, ad esempio persone anziane o con disabilità".
Di qui la scelta di trovare una nuova collocazione per l'opera: "La scultura, che fa parte del patrimonio culturale della Città, è stata spostata sulla rotonda di via Milano, dove tutti i settimesi possono vederla e, se vogliono, approfondirne storia e significato. L'autore ha voluto rappresentare i cavalieri erranti, qualcuno che cerca una strada, e che può scoprire nuovi spazi, nuovi popoli e nuove idee".
La spiegazione non ha convinto tutti. Più di un settimese infatti non apprezza le fattezze della scultura. Altri invece hanno approvato la scelta di spostarla per darle una seconda vita in un altro luogo della città. "Questa scultura - ha scritto un cittadino - rappresenta la fratellanza e lo spirito di corpo ,infatti rappresenta due cavalieri templari il suo significato definisce anche la collaborazione tra spirito e corpo uniti per il raggiungimento di un fine".