Memoria

San Mauro e Castiglione unite nel ricordo del 25 Aprile

Cerimonia congiunta per le due amministrazioni tra testimonianze, ricordi e interventi istituzionali

San Mauro e Castiglione unite nel ricordo del 25 Aprile
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"Molte persone questa mattina alla commemorazione del 25 Aprile. Tante come non ne ricordavo negli anni scorsi" così il vice sindaco di San Mauro Torinese Matteo Fogli ha commentato la partecipazione della comunità alla cerimonia in occasione dell'anniversario della Liberazione. Una celebrazione che quest'anni si è svolta in maniera congiunta, insieme al comune di Castiglione.

Uniti nel ricordo

"Molto toccante - aggiunge il vice sindaco Fogli - il ricordo dei partigiani Parola e Capraro a San Martino, tra Castiglione e San Mauro, e il ricordo delle staffette partigiane che facevano base alla farmacia Bonino, appena all'ingresso di San Mauro". "Ricordare per espellere sempre e al primo segnale i germi del fascismo. Sempre dalla stessa parte ci troverete" conclude Fogli.

"C’è un passato inconfutabile - afferma la sindaca Giulia Guazzora - una storia fatta di stragi e soprusi ed un lieto fine di Libertà".

La cerimonia è iniziata in via Lunga con un ricordo congiunto delle due amministrazioni comunali. Ci si è poi spostati nella chiesa Santa Maria di Pulcherada per la messa e, a seguire, la deposizione di un vaso di fiori al cippo dei caduti per la Liberazione. Lì si sono tenuti gli interventi istituzionali delle rappresentanze dei comuni di San Mauro e Castiglione con intervento del vice presidente della locale sezione dell’Anpi.

A seguire deposizione di un vaso di fiori in piazzale Europa al cippo dei caduti nella guerra del 1915-18. A quel punto il corteo è proseguito per una sosta commemorativa in Viale Leo Lanfranco.

Tutta la cerimonia è stata accompagnata musicalmente dal corpo filarmonico di San Mauro torinese.

"L'emozione di celebrare il 25 aprile insieme ai bambini, per tramandare loro una delle pagine più buie della storia italiana che si conclude, però, con uno dei momenti più nobili e più alti del nostro Paese: la Resistenza - ha commentato il sindaco Guazzora - Il 25 aprile ci insegna ad essere partigiani, ci insegna a schierarci, ad agire e ad opporci alle rivisitazioni e alle storture. Alle Istituzioni il compito di mantenere vivo questo capitolo di storia, di trasmetterlo e di spiegarlo ai giovani e di difenderlo da ogni tentativo di revisionismo".

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