"A Barriera Milano le forze dell'ordine non hanno più né rispetto né autorità"

Dopo l'aggressione di due poliziotti arriva lo sfogo della categoria: "Quella ormai è una realtà extraterritoriale"

"A Barriera Milano le forze dell'ordine non hanno più né rispetto né autorità"
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Il limite in zona Barriera Milano è stato da tempo superato. Ma quanto avvenuto la sera di lunedì 3 aprile è la punta di un iceberg sempre più ingombrante e pericoloso per la comunità torinese, che vive e frequenta la zona, e per le forze dell'ordine che la presidiano.

L'intervento e l'aggressione

La sera di lunedì 3 aprile due poliziotti, impegnati insieme ad alcuni colleghi in un controllo del territorio nel quadrilatero compreso tra corso Palermo, corso Giulio Cesare, via Malone e via Sesia a Torino, sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un cittadino che aveva riconosciuto l’autore di un danneggiamento.

Gli agenti, arrivati sul posto, hanno proceduto a controllare un giovane. Ma a quel punto sono stati circondati, insultati e malmenati da un gruppo numeroso di persone, probabilmente conoscenti e amici del ragazzo, che ne hanno così favorito la fuga. A salvare i due poliziotti dal pestaggio è stato l’arrivo dei colleghi delle volanti chiamati in aiuto.

Entrambi gli agenti sono rimasti feriti nella colluttazione, rimediando qualche giorno di prognosi per recuperare.

Il commento del sindacato

"Sono stati aggrediti per il solo fatto di fare il proprio dovere - commenta Luca Pantanella, segretario provinciale del sindacato FSP- ossia controllare il territorio e prevenire crimini in zona. I colleghi sono stati feriti e resta loro il rammarico di trovarsi di fronte a una zona ormai extraterritoriale dove le le forze dell’ordine non hanno più rispetto e autorità di controllo, se non in forze numerose e con pochi benefici futuri".

"La polizia c'è- prosegue Pantanella - ma è orfana di leggi e questo la rende esposta e debole nei confronti di una criminalità diffusa e protetta da norme ormai deboli e obsolete, che di fatto puniscono solo chi ha qualcosa da rimettere, ma non i delinquenti di professione. Noi, nonostante tutto, restiamo accanto ai cittadini perbene per non accantonare quel lembo di terra spesso dimenticato dalle istituzioni centrali. Alla politica facciamo ancora una volta un appello per ottenere strumenti più efficaci".

La dura condanna dell'assessore Andrea Tronzano

Sull'episodio si è voluto esprimere in maniera forte e netta l'assessore regionale Andrea Tronzano. Queste le sue parole:

Inaccettabile, intollerabile, gravissimo atto di violenza contro le Forze dell’Ordine a Barriera di Milano! Due agenti hanno seriamente rischiato la propria vita durante la loro attività a difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini. Solidarietà e vicinanza assoluta ai due poliziotti e a chi compie quotidianamente il proprio lavoro per rendere le nostre vite sicure. Aggiungo però un elemento a mio giudizio imprescindibile. È giunto il momento che le Forze dell’Ordine tornino ad avere quella dignità e quel rispetto sociale che purtroppo a poco a poco è stato minato da varie cause che lascio a chi legge valutare quali siano state.

Faccio mie le parole di chi sostiene che le forze di Polizia siano oggi esposte e private della possibilità di intervenire nei confronti di una criminalità diffusa sempre più aggressiva e arrogante. È veramente urgente una riflessione comune che confermi che chi deve far rispettare l'ordine pubblico sia tutelato e possa agire, certamente all'interno della cornice stabilita dalla legge, ma con altrettanta nitidezza a favore del rispetto delle regole che aiutano una ordinata convivenza civile.

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