SETTIMO TORINESE

Dal decoro urbano alla «piaga» delle deiezioni canine: le richieste

Le segnalazioni dei residenti del quartiere

Dal decoro urbano alla «piaga»  delle deiezioni canine: le richieste
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La prudenza è massima, come dimostrano i numerosi condizionali e i periodi ipotetici che hanno accompagnato la presentazione del progetto. O meglio, della bozza, perché di definitivo ancora non c'è nulla. Ma intanto, tra «se» e «ma», l'Amministrazione comunale si è presentata all'ultimo incontro pubblico con i cittadini, al villaggio Ulla a Settimo Torinese, illustrando alcuni importanti cambiamenti di viabilità previsti nella zona, in particolar modo per quanto riguarda l'incrocio compreso tra corso Piemonte e via Cascina Nuova, da sempre una delle intersezioni più critiche e pericolose del territorio.

La viabilità in primo piano

Ad introdurre l'argomento è stata la sindaca, Elena Piastra, che è partita da un dato di fatto noto, ormai, a tutti. «Siamo consapevoli che questo incrocio, da oltre dieci anni, rappresenta un enorme problema sia da un punto di vista della sicurezza stradale che della gestione della viabilità di questa area», argomenta Piastra che, insieme all'assessore alla Viabilità, Alessandro Raso, ha presentato ai residenti una delle ipotesi al vaglio della giunta. «Ci stiamo muovendo per trovare una sistemazione definitiva dell'incrocio – interviene Raso, con tanto di carte alla mano -. Stiamo cercando di elaborare una soluzione per creare una rotonda, ma ci sono delle problematiche, perché le strade che si innestano sull'incrocio sono tante e la normativa dice che, al di sopra di un certo numero di innesti, bisogna tenere degli accorgimenti particolari».

L'idea di una rotonda più allargata

Da qui, l'idea di «una rotonda molto più allungata che obblighi comunque le auto a rallentare», con una conseguente riduzione della velocità. Per ora, come dicevamo, si tratta solo di una ipotesi che, pur avendo ricevuto un primo ok dai tecnici e dalla Polizia Municipale, è ancora in fase di studio da parte dei progettisti. Rotonda sì, rotonda no. Se ne è parlato a lungo in questi anni e al momento, rotonda forse, ma non nella forma tradizionale. «Stiamo valutando se, effettivamente, è la soluzione migliore», precisa Raso, che non nasconde alcune perplessità legate soprattutto al passaggio di camion e di bus di linea che devono avere il raggio di curvatura sufficiente per svoltare. «Il costo è estremamente importante e prima di procedere occorre testarla in modo temporaneo. Questi mesi del 2023 serviranno per la progettazione e per trovare le risorse e poi ci vorranno almeno sei mesi di sperimentazione per capire se realmente funziona», ha aggiunto Piastra, iniziando a delineare i tempi necessari per far superare «alla rotonda allungata» la prova del nove. Ma l'intersezione tra via Cascina Nuova e corso Piemonte non è l'unico punto critico della zona a richiedere una revisione. A pochi passi dall'incrocio, nel cuore di Borgo Nuovo, c'è infatti anche il senso unico di via Schiapparelli a destare da sempre criticità tra gli automobilisti.
«Quello che stiamo provando a fare in quel tratto è aprire via Solferino», racconta Piastra, illustrando un intervento che grazie ad una serie di dismissioni da parte di Olon, come stabilito nel protocollo sottoscritto con il Comune, permetterà di aprire una strada che consente di «non dover fare più il giro su via Fantina» e di creare una circolare intorno ad un'area su cui sono concentrati una serie di importanti interventi, come il trasloco del comando della Polizia Municipale e l'apertura di un unico centro che raccolga le associazioni di via Fantina e via Galileo Ferraris.

Dal decoro urbano alla «piaga» delle deiezioni canine: le richieste

Archiviato il tema legato ai punti stradali più critici del quartiere, l'incontro mensile si «consuma» con alcune segnalazioni dei residenti in merito, in particolar modo, alla cura e pulizia della zona. Questo, infatti, uno degli oggetti della discussione, circoscritta soprattutto alle condizioni dei tratti limitrofi a via Fornaci e allo stato del parchetto di via Villafranca, in pieno Borgo Nuovo a Settimo Torinese. Spunti che hanno permesso all'assessore Alessandro Raso di annunciare una serie di incontri che, nelle prossime settimane, vedranno impegnati la giunta. In agenda, in particolar modo, due importanti appuntamenti. Il primo ha come materia l'implemento del servizio di controllo per la mancata raccolta delle deiezioni canine, accentuata, come ha ricordato il vicesindaco Giancarlo Brino, dall'incremento del 40% della popolazione canina nel periodo post covid. Una crescita – quella registrata in città – che ha acutizzato il problema legato all'abbandono degli escrementi, di cui non è esente neanche il villaggio Ulla. In calendario, infine, in merito alla cura del quartiere, è in programma un incontro con Seta che, ha spiegato Raso, ha come obiettivo proprio quello di rivedere «il piano di spazzamento di Borgo Nuovo», da regolare «zona per zona» a seconda delle esigenze della singola area.

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