Iniziativa

Controllo di vicinato per la sicurezza dei commercianti di San Mauro

Se ne parla questa sera, giovedì 30 marzo, in un incontro pubblico promosso dal Comune

Controllo di vicinato per la sicurezza dei commercianti di San Mauro
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Si terrà questa sera, giovedì 30 marzo, l’incontro pubblico promosso dal Gruppo Zona Controllo del Vicinato e dal Comune di San Mauro Torinese per affrontare il tema sempre attuale del controllo del vicinato, in particolare a supporto dei commercianti, che sempre più spesso manifestano senso di insicurezza per il ripetersi di episodi di criminalità e situazioni pericolose.

Conferenza

L’appuntamento e per le 21 presso la sala del consiglio in via Municipio. Tutta la popolazione è invitata a partecipare, come evidenzia la sindaca Giulia Guazzora nel volantino di presentazione della serata.

Relatori della conferenza saranno Ferdinando Raffero, presidente ACdV, Carlo Delfino comandante della Polizia locale, Claudio Capone e Mauro Zucca consiglieri ACdV, Diego Innocenti referente comunicazione ACdV.

Il progetto

Il "controllo di vicinato" è un progetto civico di sicurezza solidale che prevede il coinvolgimento della cittadinanza, la quale svolge un mero ruolo di osservazione e controllo per un pronto allertamento delle forze dell'ordine.

Esiste un progetto, nato negli Stati Uniti negli anni ‘60/’70, approdato in Europa, in Gran Bretagna, negli anni ‘80, denominato “Controllo Del Vicinato”, diffuso in molti Paesi e approdato in Italia nel 2008. Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione.

Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area.

Tale progetto, previa assistenza di esperti, coinvolge con risultati positivi molti Comuni italiani fra i quali anche San Mauro Torinese.

Promosso dall'ex consigliere comunale Ferdinando Raffero e sostenuto dalle stesse forze dell’ordine locali e dall'allora primo cittadino Ugo Dallolio ormai diversi anni fa è nato questo valido strumento di monitoraggio dei quartieri, grazie al senso civico di ognuno.

"Il nostro è un metodo incruento e valido per rispondere alla criminalità - spiega Raffero - Non contempla le ronde, che sono illegali, ma dà dei risultati confermati dai numeri".

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