Dal terzo piano

Tragedia a Torino: 20enne si butta dal grattacielo

Il ragazzo aveva annunciato il suo proposito ma non c'è stato nulla da fare

Tragedia a Torino: 20enne si butta dal grattacielo
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Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 marzo 2023, un ragazzo di 20 anni si è gettato nel vuoto dal terzo piano del grattacielo Intesa Sanpaolo, in corso Inghilterra, a pochi passi dalla stazione Porta Susa di Torino. Lo raccontano i colleghi di Primatorino.it.

Il suicidio premeditato

Da quanto emerso nelle prime ore, risulta che il 20enne, poco prima di commettere il tragico gesto, avesse anticipato la sua intenzione agli amici che però non hanno fatto in tempo a salvarlo.

Per riuscire a portare a termine il suo piano, il ragazzo ha dovuto scavalcare una recinzione. Il suo corpo è stato trovato nella zona dei parcheggi interrati vicino all'area verde.

I suoi coetanei appena hanno appreso la notizia hanno chiamato subito i carabinieri ma è stato tutto inutile. Sul posto sono arrivati sanitari del 118 e le volanti della Polizia di Stato che ora stanno indagando sull'accaduto. Non è al momento chiaro quale sia stata la motivazione di questo gesto.

La prevenzione è possibile

Come si legge sul sito del Ministero della difesa un’altra soluzione è sempre possibile. Il suicidio si può prevenire. Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.

Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.

Ci sono molti modi in cui si può supportare. Il sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.

Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile.

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