"Il nostro impegno è concreto, ora bisogna essere ottimisti"
L'Amministrazione di Gassino risponde alle perplessità del presidente del Comitato locale sulla realizzazione del progetto
"Il nostro impegno è concreto, ora bisogna essere ottimisti"
Sede Cri
Nonostante lo scetticismo dimostrato dal presidente del Comitato locale di Croce Rossa, Luciano Perin, l’obiettivo della seconda Giunta Cugini rimane quello di dare alla Cri un terreno sul quale costruire la nuova sede. La struttura, un sogno irrealizzabile secondo quanto emerso nel corso dell’intervista al presidente dell’ente di primo soccorso, dovrebbe sorgere accanto la futura area a servizi ai confini con San Raffaele. Su un terreno di 3-4 mila metri quadri di superficie e del valore 300-400 mila euro che l’Amministrazione cederebbe gratuitamente alla Cri, supportandola inoltre nella ricerca di bandi e contributi per finanziare la costruzione dell’edificio.
L'impegno
Il progetto è indubbiamente ambizioso e di lungo periodo, ammettono gli assessori Andrea Morelli e Giuseppe Molinari, quest’ultimo anche volontario Cri. «Per diventare concreto ha bisogno però di una certa dose di ottimismo, di romanticismo e di idealismo da parte del presidente Perin» sostengono, affermando di essere «Rimasti un po’ stupiti nel leggere certe prese di posizione, dal momento che abbiamo incontrato appena un mese fa Luciano Perin e il suo vicepresidente, Dario Vecchi, per parlare proprio del futuro della sede di Croce Rossa».
In quella sede l’Amministrazione ha comunicato di essersi assunta l’impegno di trattare con gli investitori dell’area T3 per ritagliare in quella zona il terreno da destinare alla futura sede della Cri.
Il progetto
«Da parte nostra c’è l’impegno serio per ottenere uno spazio di circa 3 o 4 mila metri quadri e di un valore di compreso tra 300 e 400 mila euro, da destinare proprio alla Croce Rossa. Con questa operazione, che comporta un grosso lavoro da parte nostra, rinunciamo ai soldi che percepiremmo per quel terreno per dedicarlo espressamente alla Croce Rossa. Se a tale ente però non interessa quest’operazione e si accontenta della sede che ha già allora ce lo dica chiaramente. Diversamente noi lavoriamo in quella direzione. Sicuri che, dal 2024, la nuova Amministrazione lavorerà per concedere un aiuto economico diretto alla costruzione della struttura, oppure supportare la ricerca di fondi facendo rete intercettare bandi, sponsor privati, finanziamenti da altri enti, tra cui i comuni del circondario e i vertici Cri provinciali e regionali, o semplici cittadini. Non è detto, poi, che all’interno del perimetro dell’area T3 non trovino spazio soggetti sensibili ad un’istituzione importante come la Croce Rossa, e desiderosi di supportarla».