Decisione

Dopo la condanna per "Rimborsopoli" Montaruli si dimette da sottosegretario

L'ex assessore sanmaurese spiega le sue ragioni e si proclama innocente

Dopo la condanna per "Rimborsopoli" Montaruli si dimette da sottosegretario
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Augusta Montaruli, ex assessore alla Cultura e consigliere comunale a San Mauro, durante la giunta di Giacomo Coggiola, tra il 2007 e il 2011, ha deciso di dimettersi dal ruolo di Sottosegretario al Ministero dell’Università.

La decisione

L'annuncio è arrivato poche ore dopo la sentenza di condanna da parte della Corte di Cassazione nell’ambito dell’inchiesta «Rimborsopoli».  Condanna a un anno e sei mesi per l’uso improprio dei fondi destinati ai gruppi consiliari tra il 2010 e il 2014 quando era consigliere regionale.

Così Montaruli ha spiegato in un lungo post social le sue ragioni:

Ha finalmente fine un processo che è durato ben undici anni, per fatti che risalgono a 13 anni fa, articolato in cinque gradi di giudizio, con un'assoluzione piena in primo grado ed un esito ieri contrario. Mi riservo di valutare l'opportunità di un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.

E, ancora:

Mi sono difesa in un tribunale non da un tribunale e non intendo ora in ragione di quello in cui credo assumere una mia difesa fuori da questo contesto. Mi sono sempre assunta la responsabilità della mia condotta anche quando leggevo o ascoltavo facili ironie su spese mai contestate dalla procura e su cui quindi non ho potuto difendermi neppure nelle aule dove in modo rispettoso ho rinviato ogni valutazione sempre.

Montaruli si dice serena "di poter dire che non ho causato alcun ammanco alle casse pubbliche né altro danno alla pubblica amministrazione e ai cittadini". E aggiunge:

Niente peraltro è mai stato nascosto ed infatti il processo che mi ha visto parte si fonda sostanzialmente su rendicontazioni debitamente consegnate quando ancora nessuno era neppure indagato. Anche da un punto di vista istituzionale ho provveduto a partire dal 2012 ad autoescludermi da ogni candidatura per ben cinque anni ed in ogni caso fino alla prima sentenza di assoluzione. Ho deciso di dimettermi dall'incarico di Governo per difendere le istituzioni certa della mia innocenza. Se ciò non avvenisse sarei come coloro che vorrebbero demolito il senso dello Stato, rendendolo debole con una ricerca costante di una giustificazione alle proprie azioni, sentendosi moralmente superiori o cercando di piegare le norme ai comportamenti, addirittura ostentando clemenza verso chi agita l'arma del ricatto e per scappare dalla legge si vorrebbe ridisegnare vittima, rimanendo nell'ombra davanti alla 'protesta più forte' di chi la vita se l'è tolta davvero poco più di un anno fa. Tutto questo sì è stato decisamente imbarazzante.

La vicinanza di Silvio Berlusconi

Molti gli attestati di vicinanza e stima ricevuti in questi giorni da Montaruli. Queste le parole di Silvio Berlusconi:

Desidero esprimere vicinanza e sostegno ad Augusta Montaruli per il gesto responsabile e meritorio compiuto ieri. Non avendo alcun obbligo di dimettersi, ha dimostrato una grande e non scontata coscienza delle Istituzioni, tutelandole e proteggendole da futili e strumentali provocazioni alimentate da più parti. Sono certo che quanto accaduto non fermerà l’impegno politico ed istituzionale di Augusta, da sempre connotato da competenza, serietà e determinazione.

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