Settimo diventa «Città che legge» per il 2022-23 E’ la prima volta che viene riconosciuto il titolo
Settimo Città che legge
«Settimo Città che legge». Per la prima volta il Comune può fregiarsi della «qualifica» che è stata concessa nei giorni scorsi e che vale per il biennio 2022-23. Un riconoscimento importante per la Città che, non appena comunicato, ha evidentemente suscitato la soddisfazione e l’entusiasmo della Fondazione Ecm e dell’Amministrazione.
Il riconoscimento
«Si tratta di un riconoscimento conferito dal Centro per il libro e la lettura, che dà la possibilità di accedere a bandi e progetti di finanziamento correlati con la promozione della cultura», sottolinea Silvano Rissio, presidente della Fondazione Ecm. «Per la Città – continua Rissio -, è senz’altro un riconoscimento importante che certifica la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza nell’ambito della valorizzazione della lettura».
Il Centro per il libro e la lettura, istituito nel 2007, è un istituto del Ministero della Cultura dotato di un’autonomia speciale e, nell’ambito del progetto «Città che legge», promuove e valorizza «quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva».
In questo senso, per la graduatoria finale di «Città che legge» per il biennio 2022-23, il Centro per il libro e la lettura, ha analizzato la candidatura di Settimo e l’ha inserita nell’elenco dei 718 comuni italiani selezionati; una lista di meno di un comune su dieci a livello nazionale.
Il riconoscimento della qualifica di Città che legge, ancora, è arrivato grazie al pieno soddisfacimento di cinque requisiti necessari: «la presenza di almeno una biblioteca pubblica, la presenza di almeno una libreria, la partecipazione ai progetti nazionali del Centro, l’esistenza di una rassegna dedicata al libro e la presenza di un “patto locale per la lettura”», spiega una nota del Comune di Settimo.
L’impegno
«Sono condizioni che abbiamo costruito in anni di lavoro e che, oltre a rappresentare un valore in sé, ci mettono nelle condizioni di migliorare ancora, anche grazie alla qualifica “Città che legge” – sottolinea la sindaca Elena Piastra -. L’obiettivo finale, infatti, è promuovere e valorizzare le politiche di promozione alla lettura, che da noi si declinano in molti modi. Penso alle innumerevoli attività di Fondazione Ecm e Biblioteca Archimede, al progetto “Nati per leggere”, al “Passaporto culturale”, solo per citare alcuni esempi».