Settimo Torinese

Le telecamere? Funzionano, beccato un ladro di bici

Ha danneggiato una due ruote a pedali per tragufarne una ruota. Il Comune ha denunciato alle autorità competenti sul territorio

Le telecamere? Funzionano, beccato un ladro di bici
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Le telecamere? Funzionano, beccato un ladro di bici.

Telecamere

Danneggia una bici per rubarne la ruota. Peccato che la sua «impresa» sia stata catturata dalle immagini di videosorveglianza.

Il fatto

E’ successo alla fine di novembre in piazza Pagliero, la piazza di fronte alla stazione ferroviaria di Settimo, e solo ora viene resa nota.
Il responsabile, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate in città, è stato individuato e denunciato, da parte dell’Amministrazione comunale, alle competenti forze dell’ordine del territorio.

La sicurezza

«Le telecamere ci aiutano a mantenere sicura la città, specie i punti più sensibili – interviene il vicesindaco Giancarlo Brino – Non è la prima volta che grazie alla videosorveglianza riprendiamo i responsabili di reati, era già successo qualche mese fa con i danneggiamenti dei Frigobook della stazione».
Nei filmati si vede un uomo che entra nel cicloposteggio (attualmente non operativo nelle sue funzionalità) e si allontana poco dopo con due ruote di bicicletta. Il fatto è stato denunciato dalla vittima e i filmati hanno permesso di dare un volto al responsabile, denunciato per furto. «Gli investimenti in videosorveglianza cominciano a dare i loro frutti, soprattutto in termini di deterrenza – conclude Brino – Sapere che la Città è videosorvegliata è utile a scoraggiare vandali e ladruncoli e, insieme al presidio delle forze dell'ordine, contribuisce a percepire le strade sicure e controllate. Il rafforzato controllo tecnologico della Città e il presidio h24 delle forze dell'ordine sono due elementi che, uniti insieme, stanno dando in questi mesi risultati importanti. Basti pensare ai recenti arresti operati da carabinieri e polizia municipale, alcuni quasi in flagranza di reato». «Il cicloposteggio va rilanciato, prevedendo come in passato un sistema che consenta alle persone iscritte al servizio di utilizzarlo in modo esclusivo – spiega l'assessore alla mobilità Alessandro Raso – Questo significa innanzitutto chiudere la porta e fornire agli utenti chiavi o credenziali di accesso. In queste settimane stiamo definendo le modalità del servizio che ci aiutino a superare le criticità sperimentate in passato e appena possibile lo faremo ripartire. È sicuramente un utile incentivo alla mobilità sostenibile e intermodale».

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