Un «Liceo sportivo» all’8 Marzo? La scuola e la politica dicono «sì»
Discusso in Consiglio comunale il supporto all’iniziativa per ottenere l’attivazione del nuovo indirizzo didattico
Un «Liceo sportivo» all’8 Marzo? La scuola e la politica dicono «sì»
Liceo Sportivo
Un progetto che è sì ambizioso, ma non tanto nella possibilità di portare a casa il risultato, quanto piuttosto per le «ricadute» che potrebbe avere sul nostro territorio. Nei mesi scorsi il liceo 8 Marzo ha lavorato sodo e a lungo per preparare un vero e proprio «dossier» per aprire la strada all’attivazione dell’indirizzo di «liceo sportivo» per lo storico istituto superiore di via Leini.
Il progetto
Un percorso che punta all’implementazione dell’offerta didattica che, per anni, è stata ed è tutt’ora un punto di riferimento per tutto il territorio a nord est di Torino (oltre che per la nostra città), e che ha avuto nelle scorse settimane un ulteriore slancio in avanti. Uno slancio che non è solo quello della candidatura, e che già ha ricevuto il “placet” della Città Metropolitana, ma che si traduce in un vero e proprio punto all’ordine del giorno per l’agenda politica del territorio. Tant’è che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale settimese, con tanto di rappresentanti (preside in testa) del corpo docenti e del personale scolastico, l’argomento è stato oggetto di discussione. Merito di un ordine del giorno presentato dalla maggioranza e dal titolo “sostegno alla proposta del liceo scientifico ad indirizzo sportivo presso l’Iss 8 Marzo”. A presentarlo è stato il consigliere del Pd Luca Capussotto che, già in apertura, ha sottolineato, oltre al suo specifico impegno, anche quello dei consiglieri Nicolò Farinetto e Antonino Stassi (già prof. di educazione fisica della stessa scuola, ndr). «Secondo me - ha sottolineato Farinetto - gli aspetti sarebbero soltanto positivi», alla luce anche della grande distanza chilometrica degli unici due istituti superiori con lo stesso indirizzo sul territorio della Città Metropolitana di Torino.
«Un bene sia per gli studenti che decidono di frequentare un istituto di questo genere - ha sottolineato Capussotto -, ma anche per l’intera città di Settimo», alla luce anche delle strutture che sono state realizzate e implementate nel corso degli ultimi mesi.
Perché sul tavolo non c’è soltanto la realizzazione di una nuovissima piastra sportiva all’interno dei confini dell’8 Marzo, ma anche una serie di azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale e che riguardano, tra le tante, anche la ristrutturazione del palazzetto dello sport di via San Benigno.
Il via libera anche della Regione
Una candidatura che è stata sposata anche dalla Regione Piemonte, come ha sottolineato in più occasioni il consigliere leghista Manolo Maugeri che ha ricordato la disponibilità - confermata anche dall’Amministrazione - dell’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca per dare il via a questo importante progetto per il territorio settimese. Una «collaborazione» bella e buona tra fazioni politiche di segno opposto che ha come unico obiettivo quello di premiare l’impegno in direzione della diffusione dello sport sul territorio e che punta a far diventare la scuola settimese un punto di riferimento. Ed è stato evidenziato anche da più parti, compreso da parte della sindaca Elena Piastra e dell’assessore Daniele Volpatto, oltre che dal gruppo consiliare della Lega, il «ruolo» svolto in questa vicenda anche da parte dell’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca che, anche a questo giornale, ha confermato la sua massima disponibilità a sostenere la candidatura dell’8 Marzo quale destinatario dell’attivazione di un indirizzo di liceo sportivo, mediante una commissione legislativa in Regione..
Sullo sfondo ci sono il gran numero di studenti attuali, oltre mille e cinquecento tra 8 Marzo e Galileo Ferraris, gli interventi di riqualificazione delle nuove strutture che saranno inaugurate nelle prossime settimane, la disponibilità delle federazioni degli sport presenti sul territorio a collaborare con l’istituto scolastico e, soprattutto, le ricadute che potrebbero arrivare in città alla luce di una proficua collaborazione tra istituzioni, enti e politica locale impegnati in prima linea sul territorio cittadino per la riuscita di un progetto così ambizioso sul territorio cittadino. Allora sì che, ancora una volta, Settimo e le istituzioni dimostrerebbero la propria attenzione per la prmozione dello sport.