L'iniziativa

“Caro Babbo Natale vorrei...” alimentare la speranza

Scriveteci i vostri desideri e insieme contribuiremo ad aiutare chi è in difficoltà: il nostro giornale ripropone anche per il 2022 questa bella iniziativa in collaborazione col Banco Alimentare. La raccolta delle letterine è già iniziata sul sito www.carobabbonatalevorrei.it

“Caro Babbo Natale vorrei...” alimentare la speranza
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“Caro Babbo Natale vorrei...” alimentare la speranza

Oltre alla tradizionale Colletta promossa dal Banco Alimentare e dalle associazioni caritative del territorio che si impegnano di anno in anno per sostenere le persone in difficoltà, c’è anche un’altra iniziativa per alleviare le sofferenze di chi vive in una situazione di indigenza e difficoltà. Si tratta dell’iniziativa promossa dal nostro gruppo editoriale e che torna anche in attesa di queste festività natalizie: «Caro Babbo Natale vorrei...».
Anche quest’anno abbiamo deciso di sottolineare il valore di questa tradizione con lo sguardo rivolto alla solidarietà e riproponiamo il progetto “Caro Babbo Natale vorrei…” in collaborazione con Imetec, Borello Supermercati e la Fondazione Banco Alimentare, che dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti aiutando ogni anno un milione e mezzo di persone bisognose in Italia.

Come fare

Per ogni letterina ricevuta doneremo il contributo economico necessario a distribuire 500 grammi di alimenti a chi è in difficoltà, pari a 1 pasto in base ai Livelli di Assunzione di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. In questo modo, nel 2021 abbiamo donato più di 70.000 pasti destinati alle persone più bisognose grazie alla collaborazione con Banco Alimentare.
Quindi, a partire da lunedì 21 novembre e fino a sabato 17 dicembre scrivete, tutti voi lettori di ogni età, grandi e piccoli, le vostre letterine a Babbo Natale direttamente sul nostro sito internet www.carobabbonatalevorrei.it o inviatecele tramite whatsapp al numero 3501654149: ogni settimana dal 28 novembre le pubblicheremo sul nostro giornale! E per ogni letterina ricevuta il gruppo editoriale Netweek, di cui cui fa parte anche il nostro giornale, donerà un pasto alla Fondazione Banco Alimentare. Più letterine riceveremo, più aiuteremo chi ha bisogno.
Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare, commenta con soddisfazione questa rinnovata collaborazione: «Siamo lieti e grati di essere nuovamente al fianco di Netweek per la campagna “Caro Babbo Natale vorrei...”. Soprattutto in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, abbiamo bisogno di partner fedeli e affidabili con cui condividere il nostro costante impegno a sostegno di chi è in difficoltà. Il recentissimo rapporto sulla povertà della Caritas Italiana presentato come da tradizione il 17 ottobre, giornata mondiale di lotta all’indigenza, conferma quanto anche da noi osservato negli ultimi mesi: la popolazione che convive con la povertà quotidiana già ai massimi storici, è destinata a crescere. Banco Alimentare si muove ogni giorno in questo contesto cercando di far fronte alle necessità delle persone più povere e più fragili della nostra società affinché non si sentano escluse. Ma possiamo farlo solo facendo squadra con chi realmente si mette in gioco con noi e ci resta vicino. L’iniziativa “Caro Babbo Natale vorrei...” non solo ci garantisce un sostegno concreto ma ci consente di promuovere il nostro lavoro con migliaia di persone. Queste iniziative rafforzano la nostra alleanza con il mondo delle aziende e ci avvicinano alle persone e ci auguriamo che il nostro percorso con Netweek possa proseguire anche negli anni a venire».

Un augurio condiviso dall’amministratore delegato di Netweek, Alessio Laurenzano: «Iniziative come “Caro Babbo Natale vorrei” nascono per valorizzare le nostre tradizioni e rendere protagonisti i nostri lettori, ma l’attenzione ai nostri territori si dimostra anche sostenendo chi è in difficoltà. Lo abbiamo fatto durante la pandemia e lo facciamo ancora di fronte alle emergenze causate dalle crisi internazionali. Crediamo che sia un dovere primario riconoscere a tutti una vita dignitosa che inizia proprio dal soddisfacimento dei bisogni primari come quello di un pasto adeguato. Siamo orgogliosi del successo dell’anno scorso, speriamo quest’anno di poter raccogliere ancora più lettere e quindi poter aiutare molte più persone in difficoltà. Per questo siamo onorati di poter collaborare ancora con Banco Alimentare e speriamo di poterlo fare anche in futuro».
«Aderire a “Caro Babbo Natale Vorrei...” - aggiunge il direttore de «La Nuova Periferia» Piera Savio - significa dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che vivono in condizioni di emergenza. Un messaggio di speranza che diventerà concreto grazie al lavoro dei volontari del Banco Alimentare, da sempre in prima linea accanto a chi ha bisogno. Sono sicura che il grande cuore dei nostri lettori ci permetterà di raggiungere e superare il già straordinario risultato dello scorso anno».

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