Gassino Torinese

Via ai lavori per il nuovo e attesissimo ecocentro

Si prevede di ultimare gli interventi entro la prossima primavera.

Via ai lavori per il nuovo e attesissimo ecocentro
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Via ai lavori per il nuovo e attesissimo ecocentro.

Ecocentro

L’assessore ai Rifiuti di Gassino Andrea Morelli, dopo aver «portato a casa» la nuova scuola, segna la spunta su un altro progetto. Sono partiti infatti i lavori per la realizzazione dell’ecocentro fisso in strada delle Guine.

I lavori

Un’opera che vedrà la luce, dopo 4 lunghi anni di gestazione, nella primavera del prossimo anno spiega lui stesso.
«Sono molto contento perché dopo lunga fatica ed un percorso burocratico piuttosto travagliato, che ha coinvolto Smat, Seta, Regione, Provincia, Arpa, ente Parco, Consorzio di Bacino 16, Soprintendenza, alla fine ce l’abbiamo fatta» afferma.

La storia

Volendo fare una cronostoria, l’idea di un creare un ecocentro fisso è divenuta ufficiale ad inizio 2019, anno in cui la Giunta ha approvato con delibera lo studio di fattibilità tecnico economica per la «Realizzazione di Stazione di conferimento dei rifiuti solidi urbani (Cdr)», prodotto dal Consorzio di Bacino insieme a Seta. Ad aprile dello stesso anno il Consiglio comunale ha adottato anche una variate al Piano regolatore, necessaria per realizzare una nuova strada di accesso all’area del futuro ecocentro direttamente dalla Strada provinciale 590. Un ingresso, insomma, più agevole e diretto per l’utenza rispetto a quello da strada delle Guine. Poi sono partite le pratiche ed i primi lavori per preparare l’area, di proprietà comunale ma in mano a Smat. In una parte di questa, su una superficie di 1.997 metri quadri, sono state demolite vecchie vasche e costruzioni, e spianato il terreno per prepararlo alla realizzare della stazione ecologica. La restante porzione è rimasta invece in capo a Smat, che vi gestisce l’impianto di sollevamento e rilancio dei reflui verso la struttura di Castiglione – Gassino. Con l’era Covid e la lentezza della burocrazia, però, tutto si è arenato. E solo dopo lunghi sforzi sono arrivate le autorizzazioni paesaggistiche, il permesso di costruire ed il provvedimento unico. «Con queste autorizzazioni finali abbiamo dato l’ok a Seta, che ha bandito la gara e affidato i lavori – prosegue Morelli –. Al momento il cantiere è ancora fermo, un po’ per le ferie ed un po’ per la difficoltà di reperimento materiali. Ma nei primi giorni di settembre riprenderanno le attività e in 180 giorni l’ecocentro dovrebbe essere pronto. Intanto stiamo andando avanti con la progettazione della futura strada di accesso, perché ricordo che l’ingresso da strada delle Guine è temporaneo. Abbiamo già progettato e finanziato una parte di futura via, rimane da definire con Città Metropolitana ed i proprietari dei terreni l’affaccio sulla Sp 590».
Il progetto permetterà di smantellare l’ecocentro mobile in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, e di ridurne così anche l’impatto che questo ha sul centro: disagi per il traffico, code, rumori, smog. Ma al di là della sua indubbia utilità per i cittadini l’opera ha anche risvolti politici. Con esso infatti l’assessore Andrea Morelli, già «padrino» della nuova scuola, segna un nuovo goal. Rete che lo avvicina sempre di più alla candidatura alle prossime comunali.

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