Tiraboschi: “Il mio obiettivo resta l’ICO Valley”
La senatrice torinese di Forza Italia parla del suo futuro politico e dei progetti su cui continuerà a impegnarsi.
“Alle molte persone che mi stanno chiedendo se continuerò l’attività politica, rispondo con estrema franchezza che mi piacerebbe proseguire con l’impegno che ho cercato di portare avanti con passione, provando a traguardare l’obiettivo principale del mio mandato che sintetizzo nella riqualificazione delle aree Olivetti, primo sito industriale del Novecento, patrimonio Unesco”. Maria Virginia Tiraboschi, senatrice piemontese di Forza Italia, risponde così alla nostra domanda sul suo futuro, di fronte alla incerta situazione politica attuale che ci vede chiamati alle urne il 25 settembre per eleggere un nuovo Parlamento.
Tiraboschi: "Un progetto di rigenerazione urbana"
In cosa consiste questo progetto di riqualificazione?
“Un progetto di rigenerazione urbana, argomento del quale si è molto parlato durante la XVIII Legislatura per comprendere il senso di un insieme di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di uno spazio urbano, cercando di limitare il consumo del territorio a tutela della sostenibilità ambientale, sociale e anche economica, permettendo al contempo alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi rigenerati con evidenti miglioramenti nella qualità della vita. La rifunzionalizzazione del comprensorio Olivetti a futuro ospedale di Ivrea e del Canavese va proprio in questa direzione e gran parte della comunità eporediese e canavesana sta apprezzando questa progettualità, comprendendo molto bene, al di là degli interessi politici di parte, che poter avere in Piemonte un’eccellenza simile a quella del San Raffaele di Milano sarebbe un’occasione unica di rinascita di un’area che merita di essere rilanciata, non solo per la storia che gli edifici hanno espresso nel corso del XX secolo, grazie alla capacità anticipatoria e visionaria di un grande imprenditore, ma anche per la loro futura destinazione a servizio dell’economia sanitaria e ospedaliera, un comparto economico importante per il Pil regionale”.
Il progetto ICO Valley
Questa proposta si inserisce nel progetto ICO (Ivrea Canavese Olivetti) Valley?
“Il futuro ospedale e ICO Valley si coniugheranno molto bene: a ottobre sarà inaugurata l’accademia con il primo master in “Behavioural design” del Politecnico di Torino che è stato preceduto il 29 luglio da una GYM - Growing Youthful Material, un programma di residenza interdisciplinare che, attraverso un workshop intensivo e live return - rivolto ai progettisti, architetti e ingegneri - è stato ideato per stimolare uno sguardo laterale e un atteggiamento di team building nei confronti dei problemi legati alla sostenibilità e al cambiamento comportamentale, secondo gli obiettivi del New European Bauhaus. GYM - palestra - come luogo in cui i giovani si allenavano in giochi atletici e spazi condivisi di educazione filosofica e luoghi di incontro, ricchi di spettacoli teatrali, lezioni, conferenze, scambi maieutici”.
Qual è l’obiettivo di questo progetto?
“L'obiettivo principale è quello della formazione continua applicata alla sperimentazione, aumentando lo scambio tra coetanei basato sull'apprendimento, promuovendo lo sviluppo di creatività, ricerca, cura per il clima sociale e gli ambienti fisici ed emotivi, mettendo in relazione designer, architetti, ingegneri e artisti, chiamati attivamente a dare vita a forme spontanee di auto-formazione e produzione per diventare protagonisti di una nuova storia di ecologia o comportamentale. Un primo risultato concreto di avvicinamento al futuro hub ICO Valley è stato la realizzazione di una residenza formativa interdisciplinare di eccellenza unica in Italia. Da qui proseguirò con lo stesso impegno, nella realizzazione di questo ambizioso progetto, anche se la politica non dovesse più rivedermi in Parlamento, perché i progetti si iniziano e si devono anche portare a termine”.