San Mauro

Un nuovo volto per la zona del centro

Si discute della pedonalizzazione ma le posizioni sono differenti

Un nuovo volto per la zona del centro
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Un nuovo volto per la zona del centro.

Zona centro

«Riteniamo che piazza Europa, il cuore della Città, abbia bisogno di un intervento di riqualificazione serio per essere restituita ai sanmauresi. Inoltre valuteremo con i tecnici e la maggioranza anche la realizzazione di una parte pedonale». Con questo breve richiamo durante l’ultimo Consiglio comunale la sindaca Giulia Guazzora ha accennato all’ipotesi di dare un nuovo volto al centro storico con la pedonalizzare di un suo tratto. Un tema di cui si discute da anni (provano a riproporlo, ciclicamente, tutte le Amministrazioni), ogni volta con piccoli aggiustamenti e modifiche. Ad oggi però nessuna ipotesi progettuale o proposta è riuscita a convincere i diretti interessati da una simile rivoluzione: i commercianti.

Le reazioni

La maggior parte degli esercenti del centro si irrigidisce e storce il naso solo a sentire nominare questa possibilità. Qualcuno addirittura si infervora, sostenendo che «Sarebbe la morte del commercio locale, una scelta scellerata». Eppure, negli anni della transizione ecologica, degli obiettivi climatici imposti dall’agenda 2030 e delle emissioni da dimezzare sono sempre di più le Città che stanno optando per la pedonalizzazione. Gli esempi più vicini sono quelli di Settimo, Chivasso e Torino, dove l’assessora Chiara Foglietta ha di recente annunciato la conversione ad isola pedonale di piccole porzioni di periferie per «Rendere la Città più vivibile». Che San Mauro voglia seguire tali esempi?
L’assessore al Commercio Ugo Dallolio (che qualcuno definisce «l’assessore fantasma») e la sindaca Giulia Guazzora affermano che per ora si tratta solo di una boutade, da discutere con la maggioranza e i commercianti se il Mise darà l’ok alla bozza di riqualificazione del piazzale e accorderà quindi il contributo da 1 milione e 600 mila euro per procedere. Anche se la pedonalizzazione è soltanto un’ipotesi, però, gli Amministratori hanno già provato ad immaginare una messa a terra, sviluppando idee anche divergenti. Dallolio pensa infatti a come trasformare via Martiri della Libertà, spiegando che «Bisognerà fare valutazioni oculate perché il centro è percorso da auto e pullman, che si riverserebbero nel sottopasso». Guazzora invece ha un altro progetto in testa, e cioè quello di rendere pedonale in occasione di specifici eventi un tratto di piazza Europa, «Aggiungendo arredi urbani che permettano di renderla vivibile».

I commenti

L’ipotesi Dallolio è stata bocciata dalla maggioranza dei negozianti, resistenti al cambiamento perché preoccupati per le ricadute economiche che una modifica viaria potrebbe comportare. Tra loro Walter Gallizioli. «Forse chi amministra non ha mai tirato su una saracinesca e dunque non sa che, commercialmente parlando, servono passaggio di auto, visibilità e parcheggi a far prosperare un’attività. Lo vediamo anche quando ci sono le giostre in piazza: in quel periodo non lavoriamo». «Sono contento venga rimessa a posto la piazza e favorevole all’introduzione del disco orario dal momento che, la mattina alle 8.30, è già occupata dalle auto dei pendolari. Dico no invece ad altre modifiche alla viabilità o ai parcheggi perchè la nostra Città non ha la struttura né i posteggi del centro di Settimo. Questo rende impossibile “copiare” la loro isola pedonale» aggiunge Denis Trovato. Pochi coloro che sperimenterebbero una pedonalizzazione, almeno per un periodo di prova. «Non in settimana, ma nei weekend perché no. A patto che venga valorizzata da manifestazioni» spiegano i fratelli Varrone, cui si unisce Maurizio Arcari.
Più apprezzata invece l’ipotesi Guazzora. Cioè la pedonalizzazione periodica di una parte della piazza. «Non sono contraria a un'isola pedonale intorno al ponte, con delle panchine e arredi di abbellimento» interviene Giordana Brucato. «Sono un sanmaurese innamorato del proprio paese e ritengo fondamentale la riqualificazione di piazza Europa con una riorganizzazione dei parcheggi e una valorizzazione di quella porzione di piazza che oggi funge da retro per molti esercizi. Penso si debba partire da qui, aggiungendo arredi urbani, realizzando eventi, sfruttando il Ponte Vecchio come collante con Oltre Po» aggiunge un altro commerciante.
«L’argomento per ora non è ancora stato affrontato. Nessun tavolo del commercio aveva questo ordine del giorno quindi, al momento, è come se non esistesse» conclude la presidente dell’associazione Paola Giangualano. «Ben venga invece la rimessa a nuovo della piazza, purché ci si renda conto di quanto invasive sono le giostre sul porfido. In piazza Mochino sono bastate poche firme a far spostare buona parte delle attrazioni. Anche noi adotteremo questo strumento e con le adesioni di commercianti e residenti confidiamo di consegnare alla sindaca materiale sufficiente per trattare con l’associazione dei giostrai. Infine segnalo che la zona a disco e la zona 30 qui in centro ci sono già. Manca però personale di Polizia Locale che possa eseguire i controlli. Quindi auspichiamo assunzioni e più pattugliamenti».

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