Cinema e circo, una lunga storia d'amore: l'evento speciale di Cirko Vertigo alla Mole Antonelliana dal 24 giugno al 3 luglio
Presente anche il funambolo Andrea Loreni.
Cinema e circo, una lunga storia d’amore è il progetto, unico nel suo genere, che Fondazione Cirko Vertigo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema realizzerà fra il 24 giugno e il 3 luglio all’interno degli spazi della Mole Antonelliana, uno spettacolo mozzafiato per festeggiare assieme al pubblico il Santo Patrono della Città, il riconoscimento a laurea triennale in Circo contemporaneo dato dalla Commissione interministeriale al percorso formativo di Cirko Vertigo e i vent’anni dalla nascita della Scuola di Nuovo Cirko.
Il contributo delle istituzioni
La Mole Antonelliana, monumento simbolo della Città, si trasformerà in un enorme palcoscenico, animandosi di acrobati aerei, danzatori, giocolieri e si pregerà della partecipazione di Andrea Loreni, unico funambolo in Italia specializzato nelle traversate su cavo a grandi altezze. Un evento unico, realizzato in situ e studiato appositamente sulla base della struttura architettonica interna della Mole, con lo scopo di fondere atto performativo e luogo di performance in un unicum in grado di offrire al pubblico un’esperienza irripetibile. Lo spettacolo riceve il contributo di MIC – Progetti speciali, Città di Torino, Regione Piemonte, Iren, NovaCoop e ha il patrocinio di Città Metropolitana di Torino.
“Questa esperienza renderà ancora più magici il Museo Nazionale del Cinema e la Mole Antonelliana - sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Siamo entusiasti di ospitare questo grande evento che celebra il cinema e il circo e che sarà sicuramente un’avventura indimenticabile per tutto il pubblico, uno spettacolo fantastico per festeggiare S. Giovanni e per godere amabilmente delle forti emozioni che il verticalismo antonelliano e l’arte circense sanno dare”.
“Non poteva esserci migliore occasione per festeggiare i nostri 20 anni con un evento creato appositamente insieme al Museo Nazionale del Cinema per la Mole Antonelliana, monumento simbolo della Città. Un’arte, quella filmica, che condivide con il circo il fattore k del montaggio ed è alla base della nostra creazione nella quale convergono tra i migliori talenti artistici e tecnici formati in questi 20 anni di attività”, sono le parole del presidente di Fondazione Cirko Vertigo Paolo Verri e del direttore Paolo Stratta.
Chi collabora
La direzione artistica e la creazione del progetto è seguita da Paolo Stratta, fondatore e direttore di Fondazione Cirko Vertigo. Collaborano alla scrittura della creazione Caterina Mochi Sismondi, Fabio Barovero e il critico cinematografico Steve Della Casa oltre ai migliori artisti di circo contemporaneo formati nel capoluogo negli ultimi 10 anni insieme ad artisti professionisti della compagnia. In scena cinema, teatro, danza, musica dal vivo e circo contemporaneo, con gli artisti: Gonzalo Jeremìas Alarcòn Alarcòn, Alex Aufderklamm, Guenda Bournens, Sofia Kemmerich Vladimir Ježić, Andrea Loreni, Simone Menichini, Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Filippo Vivi. Il funambolo Andrea Loreni camminerà nell’occasione su un cavo sospeso a 35 metri dal suolo per una lunghezza di circa 25 metri.
“Un cavo particolarmente impegnativo, per due motivi – spiega Loreni -. Intanto la Mole con gli allestimenti del Museo Nazionale del Cinema è molto colorata, viva, piena di potenziali distrazioni. Questo vuol dire che su quel cavo, come sempre ma ancora di più, dovrò fare affidamento sui miei piedi, per sentire la strada più che vederla. Inoltre, ripeterò questa traversata una ventina di volte. Ripetere tante volte un gesto rischia di trasformarlo in un gesto abitudinario; il passo diventa sicuro e quindi pericoloso. È proprio quando si è troppo sicuri e senza paura che si rischia l'errore. La mia sfida allora sarà quella di vivere quelle repliche come un rito, e non un'abitudine. Un rituale che mi porterà sempre più a fondo e nel profondo, verso l'assoluto”.
L’azione performativa speciale, omaggio ai grandi registi, attori e compositori che hanno segnato la storia del cinema italiano, abbraccia le arti del teatro, della danza e della musica, con un focus importante sul circo contemporaneo. Sfruttando la verticalità dello spazio della Mole, gli artisti si muovono fra terra e cielo utilizzando le tecniche delle discipline aeree, della danza, muovendosi negli spazi a disposizione del pubblico e sfruttando il senso di spiazzamento provocato negli spettatori per generare meraviglia e al tempo stesso attirare l’attenzione sulla narrazione che prende corpo.
Il cast
La visione dello spettatore integra, nello stesso campo visivo, la performance eseguita dal vivo, porzioni della stessa immagine in movimento sugli schermi e le ombre che le incandescenze delle luci riportano sui fondali della scena. Il cast è composto da 10 artisti, danzatori, acrobati che interpretano le coreografie dei singoli quadri tra momenti solisti e momenti di gruppo nelle transizioni da una scena all’altra. Caratteristica unica del circo contemporaneo è quella di consentire una pennellata coreografica anche sulla terza dimensione, cosa che rende quest’arte unica nel suo genere.
I movimenti degli artisti sono accompagnati dalle musiche realizzate ad hoc da Fabio Barovero e dalle colonne sonore dei più grandi compositori per il cinema, italiani e non, come Ennio Morricone, Nicola Piovani, Nino Rota, Hans Zimmer, George Gershwin. L’intero spettacolo va a dare corpo a un excursus sui registi italiani che con il loro cinema hanno reso nota l’Italia nel mondo, fra cui Dario Argento, al quale il Museo Nazionale del Cinema ha dedicato la prima grande mostra mai realizzata, aperta fino al 16 gennaio 2022 alla Mole Antonelliana. Luchino Visconti, Sergio Leone, Federico Fellini, Giuseppe Tornatore e Pier Paolo Pasolini sono gli altri grandi registi omaggiati dal progetto speciale, anno in cui le celebrazioni cinematografiche vanno da Pasolini a Rosi e Gassman.
La fruibilità dello spettacolo
Lo spettacolo potrà essere fruito anche da coloro che non avranno modo di recarsi nel capoluogo torinese in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni Patrono. Nello specifico la costante collaborazione di Fondazione Cirko Vertigo con ACCI – Associazione Circo Contemporaneo Italia, di cui il direttore della Fondazione Paolo Stratta è presidente, si accosta a una fitta rete di partnership interregionale con le città di Genova - attraverso l’Associazione Sarabanda Impresa Sociale, che organizza il Festival Internazionale di Circo Teatro Circumnavigando – e Firenze – attraverso l’Associazione culturale La Nottola di Minerva.
Le tre città sono unite dalle celebrazioni per il medesimo Santo Patrono, San Giovanni, il 24 giugno. Le due associazioni partner, nell’ottica di un costante ampliamento dei pubblici e della diffusione della cultura del circo contemporaneo, renderanno fruibile l’evento anche ai pubblici delle loro città, proiettando presso le loro strutture le riprese dello spettacolo: l’Associazione Sarabanda proietterà la prima dell’evento performativo speciale presso il TIQU, Teatro Internazionale di Quartiere di Genova mentre La Nottola di Minerva all’interno de Le Murate Caffè letterario, nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo.