L’Imu aumenta per compensare i costi energetici
La decisione dell'Amministrazione comunale
L’Imu aumenta per compensare i costi energetici
L'Imu aumenta
Un aumento dell’Imu per compensare i maggiori costi energetici. È questa la soluzione proposta dall’Amministrazione per assorbire i rincari sulle materie prime.
La scelta
Una «Decisione sofferta ma necessaria» l’hanno definita il sindaco Paolo Cugini, con deleghe al Bilancio, ed i suoi assessori durante l’ultimo Consiglio comunale, e «Necessaria a mantenere gli equilibri di bilancio dal momento che le spese energetiche per l’anno in corso, al momento, sono di 250 mila euro complessivi».
Che il comune fosse in difficoltà per effetto dei rincari energetici era apparso chiaro sin dai primi mesi dell’anno, quando il primo cittadino aveva «spento» in segno di protesta il Palazzo Civico e, per risparmiare, i termosifoni del proprio ufficio. A stretto giro di mail, poi, aveva invitato anche i dipendenti ad abbassare i riscaldamenti, sebbene alcuni utenti della Biblioteca segnalino alte temperature e finestre spalancate nell’edificio. A nulla sono valsi, insomma, gli sforzi e le intenzioni di Cugini. E neppure il pacchetto di aiuti del Governo è stato di sollievo. «Le misure adottate dalla presidenza del Consiglio sono state insufficienti, appena il 10% dei nostri costi energetici». Di qui la decisione di aumentare l’Imu «Anziché toccare l’Irpef, per evitare di colpire le fasce più deboli» evidenzia Cugini, parafrasando subito dopo la battuta del premier Draghi «Preferite la pace o il condizionatore acceso questa estate?».
La tassazione
Ma chi sarà toccato dalla manovra? «Gli edifici A1, A8 e A9 rimangono tassati allo 0,6% - illustra Cugini –. I beni merce e i fabbricati rurali restano esenti. Per i terreni agricoli è confermata l’aliquota 0,76%, per gli immobili D quella di 0,92% e per le Atc dello 0,5%, tra le più basse in Piemonte. Tutti gli altri immobili passano da 0,92 a 0,98%».
Molto critico al riguardo il consigliere pentastellato Alessandro Lorenzon. «Ci sono sia problemi di metodo che di merito in questa decisione. Innanzitutto siamo stati messi davanti all’informazione senza possibilità di discuterne in una commissione. Insomma, ancora una volta siamo stati tagliati fuori dal dibattito. Nel merito, invece, l’aumento delle imposte è una di quelle manovre da cui poi non si torna indietro. Ma poi, perché il comune non fa quale investimento in energie pulite?». Polemiche anche dall’esponente della Lega Attilio Contran. «Siamo preoccupati che l’aumento dell’Imu sia scaricato dai proprietari degli immobili sugli affittuari. Persone che magari non possono permettersi l’acquisto di un appartamento e si vedranno probabilmente aumentare l’affitto».