Noi per Voi nell’incertezza più totale: Rolfo, Mescia e Bicchi «più no che sì». Chi entrerà in Consiglio? Possibile opzione Arduino
I prossimi giorni saranno certamente decisivi per togliere l’attuale «X» dal nome del prossimo consigliere di minoranza.
Noi per Voi nell’incertezza più totale: Rolfo, Mescia e Bicchi «più no che sì». Chi entrerà in Consiglio? Possibile opzione Arduino
Noi per Voi
E un momento di totale incertezza nel gruppo di minoranza a San Raffaele. Si è passati dalle indiscrezioni sulle possibili dimissioni della capogruppo Clara Marta (per lei si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile coinvolgimento nelle prossime elezioni comunali a Chivasso), alle dimissioni ufficiali presentate dal consigliere Luciano Regis e protocollate in municipio nella giornata di lunedì scorso.
Chi entrerà in Consiglio?
Sul nome del consigliere di minoranza che prenderà il posto di Regis in Consiglio al momento di certezze ce ne sono davvero poche.
Le ipotesi
Guardando all’esito delle elezioni dello scorso 26 maggio 2019, prima esclusa risulta essere l’ex assessore dell’Amministrazione Corrù Fiorella Rolfo, che però sembrerebbe non essere intenzionata ad entrare nel parlamentino sanraffaelese in questa seconda parte del mandato.
Scalando la lista, dopo Fiorella Rolfo, ch aveva ottenuto 33 preferenze, i sarebbe Beppe Mescia (che aveva preso 21 preferenze). Anche lui non ha sciolto ufficialmente le riserve, ma la sua volontà sarebbe quella di rinunciare, per lasciare spazio, magari a qualche giovane da far crescere in vista del futuro.
Come quello di Fiorella Rolfo, quello di Beppe Mescia non sarebbe comunque, un volto nuovo all’interno dell’Amministrazione sanraffaelese. Ha al suo attivo, infatti, un’esperienza di oltre vent’anni in Consiglio, di cui quindici trascorsi come assessore allo Sport, sempre con l’ex primo cittadino Angelo Corrù.
Se anche Beppe Mescia decidesse di rinunciare all’incarico di consigliere, dopo di lui sarebbe chiamata Martina Bicchi (che alle elezioni aveva ottenuto 21 preferenze). Non è però sicuro però che possa decidere di accettare. Anzi, stando alle voci di questi ultimi giorni, anche lei sarebbe più indirizzata a rinunciare. Quindi, per completare la squadra dell’opposizione in Consiglio, si potrebbe addirittura arrivare a scorrere fino al quarto escluso, che risulta essere Federico Arduino, giovane, classe 1997, che aveva ottenuto alle comunali del 2019 19 preferenze. Dopo di lui, Claudio Viano, che invece di preferenze ne aveva ottenute e 18.
I prossimi giorni saranno certamente decisivi per togliere l’attuale «X» dal nome del prossimo consigliere di minoranza sanraffaelese. Per la capogruppo Clara Marta non mancheranno certamente gli incontri e le telefonate per fare il punto della situazione e trovare la proverbiale «quadra».
Di tempo ce n’è ancora. Le procedure burocratiche, infatti, vogliono che dopo le dimissioni di un consigliere comunale, debba essere convocato un Consiglio con all’ordine del giorno la surroga, entro i venti giorni successivi. Considerando che le dimissioni di Regis sono state ufficialmente protocollate lo scorso 14 febbraio, il sindaco Ettore Mantelli avrebbe tempo almeno fino alla prima settimana di marzo.
No resta che aspettare per vedere quello che succederà, in attesa anche di capire, poi, quali potrebbero essere le scelte che la stessa capogruppo di minoranza Clara Marta farà, con l’avvicinarsi della scadenza elettorale di Chivasso. E’ chiaro, infatti, che se decidesse, come sembra probabile, di accettare un candidatura «chivassese» (potrebbe essere nel Centrodestra o anche in una coalizione civica), anche lei dovrebbe lasciare il suo incarico a San Raffaele. Si prospetta dunque, un periodo davvero acceso per la politica collinare, tenendo conto che nel 2024 il paese sarà chiamato alle urne per il rinnovo del Consiglio.