«Padiglione sportivo, nessuna risposta dal Comune»
La presidente Libertas Maddalena Morando: «La struttura risulta spesso aperta, chiunque passi da via Diaz può vederlo. Una mancanza di cura inspiegabile trattandosi di un bene pubblico. Abbiamo portato delle proposte di gestione a fronte di una carenza di spazi per allenarsi»
«Padiglione sportivo, nessuna risposta dal Comune».
Padiglione sportivo
C’è delusione nel Consiglio direttivo della Libertas. Ad un mese dalla serata divulgativa sugli impianti sportivi, organizzata per il 14 dicembre scorso proprio dalla società di ginnastica, non sono arrivata le delucidazioni promesse dall’Amministrazione comunale.
La discussione
Tante delle domande poste in quella sede sono rimaste senza ancora risposta, nonostante fosse stata lanciata proprio dall’Amministrazione l’idea di un secondo confronto pubblico, durante il quale chiarire la propria posizione. Intanto, con un documento del 9 dicembre, l’Amministrazione ha deliberato manutenzioni straordinarie alle torri faro del campo in erba sintetica. L’intervento rientra nel quadro dell’efficientamento energetico che la Giunta sta portando avanti a tutto tondo sul territorio, e prevede una spesa di circa 50 mila euro. Il rischio è di alimentare il gap tra la parte di impianto vocata al calcio e il padiglione coperto, abbandonato a sé stesso da quando è stato edificato. «La serata di presentazione della situazione degli impianti sportivi di via Diaz è stata un momento informativo e di proficuo confronto su un tema complesso, che fino ad ora non era mai stato oggetto di discussione. Durante questa è stato messo in evidenza il fatto che ad oggi ci sono terreni non di proprietà del Comune di Gassino sia sotto il campo da calcio in sintetico e le tribune sia sotto il padiglione. I primi però sono in funzione e utilizzati da 10 anni mentre il padiglione è rimasto inutilizzato e dichiarato inagibile. Inoltre il campo da calcio e le tribune sono oggetto di manutenzione con costi a carico del Comune, mentre il padiglione è lasciato in stato di abbandono ed è stato più volte oggetto di atti vandalici» evidenzia il vicepresidente della Libertas Roberto Raineri, aggiungendo poi: «A seguito della serata abbiamo messo sul nostro sito il lavoro di analisi che abbiamo effettuato, a disposizione di tutta la cittadinanza».
La situazione
Una delle porte della struttura, sottolinea poi la Libertas, è di nuovo spalancata. Esponendo l’interno dello spazio alla mercé di chiunque. «Il padiglione risulta spesso aperto, chiunque passi da via Diaz può vederlo. Una mancanza di cura inspiegabile trattandosi di un bene pubblico - sottolinea la presidente Maddalena Morando -. Durante il dibattito a fine presentazione sono state portate dai presenti varie proposte per mettere in funzione il padiglione e creare nuovi spazi per lo sport a Gassino, a fronte di una carenza di spazi per l’allenamento riconosciuta dalla stessa Amministrazione comunale. Compresa la possibilità di edificare su terreni non utilizzati all’interno degli impianti sportivi. Malgrado le reiterate proposte, e le richieste di incontro da noi presentate nell’ultimo anno all’amministrazione per discutere del tema, ad oggi non abbiamo mai ricevuto disponibilità da parte loro».
«Ci sono tre associazioni storiche di Gassino che svolgono campionati federali. Due di queste l’Usd Gassino San Raffaele e il Bussolino Sport hanno spazi dedicati all’interno degli impianti sportivi di via Diaz, mentre la società Libertas Gassino continua a doversi allenare presso la palestra della Scuola Media - conclude infine la consigliera Laura Gavazza -. Una differenza che deve essere sanata per garantire anche a noi un luogo idoneo all’attività sportiva».