Il Cpia a Gassino: un’opportunità per gli stranieri
Il Centro provinciale per l’istruzione agli adulti ha avviato le proprie lezioni presso la sala consiliare.
Il Cpia a Gassino: un’opportunità per gli stranieri.
Cpia a Gassino
Dopo l’inaugurazione della nuova sede settimese, nel settembre scorso, il Centro provinciale per l’istruzione agli adulti (Cpia) mira ora a diventare sempre più capillare sul territorio aprendo distaccamenti e nuove classi. Anche nella Città del Cucurin.
I corsi
Nello spazio della sala consiliare, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale con delibera del 18 novembre, il Cpia ha infatti avviato due corsi per nove stranieri residenti a Gassino. Tutti seguiti dalla Cooperativa Babel.
Tra loro le due famiglie afghane rifugiate sul territorio da giugno, una famiglia armena, una cecena e un piccolo nucleo marocchino.
Il progetto
L’idea è nata proprio da una comunione di intenti tra Cpia, che già a luglio aveva manifestato interesse ad aprire una classe a Gassino, la Cooperativa Babel e l’Amministrazione, come spiega la docente Daniela Garoglio, che gestisce i corsi. «La mia dirigente Elena Gobbi aveva manifestato già nella scorsa estate il desiderio di estendere il servizio anche ai comuni limitrofi a Settimo, tra cui Gassino. L’idea si è poi trasformata in realtà quando la Cooperativa Babel ci ha chiesto se fossimo disponibili a impartire lezioni alle famiglie di cui si occupano. Soprattutto per andare incontro alle esigenze dei tanti che non possono spostarsi su altri comuni per frequentare le lezioni». L’Amministrazione, spiega l’assessore al Sociale Rosetta Tropea, si è quindi attivata per trovare uno spazio. «Abbiamo optato per la sala consiliare. Il luogo più idoneo sarebbe stata la scuola, ma dal momento che l’emergenza Covid rende comprensibilmente complicato far accedere persone terze agli istituti del territorio abbiamo preferito offrire i locali comunali. Fermo restando che si tratta di una soluzione temporanea e che troveremo un altro spazio appena l’emergenza sanitaria lo consentirà».
I corsi
Le lezioni, che sono già partite, si articolano su tre giorni e due turni. «Il primo corso è formato da coloro che non parlano ancora l’italiano, mentre il secondo da chi già lo mastica. La fascia d’età degli studenti va dai 20 ai 70 anni e devo dire che sono tutte persone meravigliose, con una gran voglia di imparare ed integrarsi. Da loro ho avuto ottimi riscontri», conclude Garoglio.
«Gli studenti sono tutti entusiasti e poter frequentare i corsi a pochi passi da casa è per loro garanzia di frequenza», dice la referente della cooperativa Rosanna Falsetta, fornendo un primo feedback dell’iniziativa. «Questo progetto di Cpia diffuso nasce proprio dalla volontà di andare incontro alle esigenze di chi ha difficoltà a spostarsi dal proprio comune. Anche perché col taglio dei fondi all’accoglienza i primi a saltare sono stati proprio i biglietti dei bus».
Next stop: San Mauro
L’apertura di una classe in Gassino è da considerarsi un po’ da apripista, conclude poi Falsetta. «A breve ne nascerà una anche a San Mauro, dove abbiamo già raccolto 30 adesioni».