«Ora si deve tornare a parlare di Tangenziale est»: il monito della collina al nuovo sindaco di Torino
Tra i firmatari, oltre al capofila Chieri, anche i primi cittadini dei sei comuni della collina Paolo Cugini, Loris Lovera, Ettore Mantelli, Davide Rosso, Gabriella Mossetto ed Emilio Longo, più la sindaca di Settimo Elena Piastra.
«Ora si deve tornare a parlare di Tangenziale est»: il monito della collina al nuovo sindaco di Torino.
Tangenziale est
«Caro Lo Russo», è tempo di riportare la Tangenziale Est in cima al dibattito politico.
La richiesta, riassunta in una lettera uffciale siglata da 26 amministratori locali, è giunta sulla scrivania del sindaco di Torino Stefano Lo Russo lo scorso 29 novembre.
I promotori
Tra i firmatari, oltre al capofila Chieri, anche i primi cittadini dei sei comuni della collina Paolo Cugini, Loris Lovera, Ettore Mantelli, Davide Rosso, Gabriella Mossetto ed Emilio Longo, più la sindaca di Settimo Elena Piastra, che da tempo ribadiscono la necessità di rivedere la viabilità locale.
La richiesta
Insomma, un documento ampiamente condiviso attraverso il quale è stato chiesto a Lo Russo di dare vita ad un tavolo permanete, che coinvolga attivamente le amministrazioni dei comuni lambiti dal raccordo. «Il 15 luglio 2021 il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato due Ordini del giorno aventi ad oggetto il completamento della tangenziale di Torino – si legge nel documento siglato dai sindaci –. L’approvazione di questi punti ha riacceso il dibattito su un’infrastruttura di cui si va parlando almeno da un ventennio, con pochi passi concreti. Chiudere l’anello tangenziale intorno a Torino collegando le autostrade a Nord con quelle a Sud è un’idea che ha una sua indiscutibile logica, attuale tutt’oggi. Così come è attuale la necessità di un collegamento tra il chierese e il chivassese. Ma soprattutto è urgente risolvere il problema dei tir che ogni giorno attraversano i centri storici dei nostri abitati o si infilano nelle stradine dei nostri comuni, con tutti i conseguenti disagi anche in termini di inquinamento. È necessario fare qualcosa. E in tal senso la Città Metropolitana di Torino deve aiutare i comuni a trovare soluzioni che migliorino la viabilità in un’ottica di sostenibilità ambientale, svolgendo un ruolo di regia e di sintesi delle varie istanze locali e di stimolo nei confronti della Regione Piemonte».
Il tavolo dovrebbe partire dei vecchi studi di fattibilità per arrivare ad un nuovo progetto. Riesaminando il rapporto costi-benefici, gli attuali flussi di traffico, l’impatto ambientale e paesaggistico nonché le possibili fonti di finanziamento.
A sostegno dei 26 sindaci si è espresso anche il Presidente del gruppo dei moderati in Consiglio regionale, Silvio Magliano. «L’osservatorio territoriale delle infrastrutture ha inserito negli scorsi mesi la Tangenziale Est nell'elenco delle opere ingiustamente finite in coda al dibattito pubblico e politico. Ma da sempre sosteniamo in Consiglio comunale, metropolitano e regionale l'urgenza di procedere a una progettualità concreta su questo argomento. Nel frattempo sulle strade collinari i problemi continuano a non essere risolti. Locale rete è intasata di mezzi pesanti e inquinanti, con incidenti all’ordine del giorno rispetto ai quali chiedono un intervento urgente anche il tessuto imprenditoriale e i residenti».