Il nuovo progetto

Corrado punta a diventare sindaco con «Gassino Domani»

Già aperta la corsa verso le comunali 2024

Corrado punta a diventare sindaco con «Gassino Domani»
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Corrado punta a diventare sindaco con «Gassino Domani».

Gassino Domani

I rumors sulla sua candidatura a San Mauro si susseguivano da tempo. Poi venerdì 3 settembre, al momento della presentazione delle liste, il nome di Cristian Corrado è emerso con ufficialità. Il gassinese ex consigliere di minoranza è di fatto in corsa col Movimento 5 Stelle che sostieneMarco Bongiovanni.

La candidatura a San Mauro

Una candidatura che arriva in contemporanea alla fondazione di una nuova lista in collina. Nelle ultime settimane Corrado sta lavorando infatti alla costituzione della civica Gassino Domani, di cui sarà molto probabilmente il futuro candidato a sindaco. Brillante strategia di marketing? «Al Movimento Cinque Stelle sanmaurese ho sempre dato appoggio, aiuto e competenza, specie in termini di comunicazione. Per questo che mi è stato chiesto di partecipare alla lista. Io però sono gassinese, ho a cuore il mio paese e il mio obiettivo rimane Gassino» chiarisce subito lui, per stroncare chi ricama intorno a questa doppia candidatura.

Il progetto per Gassino

Sin dal 2014, in fondo, l’ambizione di Corrado è diventare primo cittadino di Gassino. Sogno che, in allora, era sfumato probabilmente perché legato al logo Cinque Stelle e alla sua chiara estrazione politica. Lo scenario a cui Corrado ed i suoi stanno lavorando, invece, in vista delle comunali 2024 sarà molto diverso. La scelta di «Fondare una civica permette ai cittadini di identificarsi nella lista anziché nel partito. Gassino Domani, infatti, non raccoglie esclusivamente gli esponenti di una determinata formazione politica ma un coro di voci diversificate, alcune delle quali desiderano semplicemente migliorare la realtà del luogo in cui vivono, senza avere alcun legame con partiti. Né tanto meno col Movimento. Vorremmo farci apprezzare insomma per il nostro programma, le nostre battaglie e le proposte, anziché per il logo», prosegue lui.
L’era del Movimento gassinese, astro che negli ultimi anni è andato via via spegnendosi, si può quindi dire ufficialmente conclusa. Anche se tra i primissimi fondatori di Gassino Domani ci sono dei reduci Cinque Stelle: l’ex portavoce locale Donato Spaducci e l’attuale consigliere di minoranza Alessandro Lorenzon. Gassino Domani brilla ancora, dunque, di luce riflessa. Ma voci di corridoio sussurrano che i semi di questa nuova civica abbiano già attecchito sul territorio, germogliando anche all’interno del mondo associazionistico della collina. Al tavolo di Gassino Domani si sarebbero seduti infatti anche dirigenti di realtà sportive e culturali locali, ma le carte (i nomi) rimangono ancora coperte. Verranno svelate poco a poco come nelle partite di poker. Nessun dubbio, invece, sulle prime attività cui si dedicherà il gruppo. «Vogliamo partire dalle piccole cose, quelle nelle quali l’amministrazione Cugini bis sta peccando. Farci promotori e collettori di segnalazioni dalla strada, che riguardino tanto la buca quanto l’erba alta. Quegli aspetti, insomma, che possono migliorare la nostra città -spiega Corrado-. Dobbiamo puntare ad una Gassino più attrattiva e turistica, quindi bisogna iniziare a curare i dettagli. Poi continueremo a seguire i grandi progetti dell’amministrazione: il polivalente, la ciclabile, la scuola, per essere voce critica laddove l’opposizione tace».
Solo il tempo dimostrerà se il mazzo con cui gioca Gassino Domani nasconde una scala reale o solo un fold.

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