Ex Siva: da Primo Levi a Museo della Chimica
Un'importante opportunità per la città
Ex Siva: da Primo Levi a Museo della Chimica
Ex Siva
Adesso è ufficiale, il cerchio si è chiuso. Dopo anni di attese, di progetti e di iniziative finalmente è arrivato l’annuncio da parte dell’Amministrazione comunale.
La scelta
L’ex Siva di via Leinì, la storica fabbrica di vernici che fu diretta anche da Primo Levi, avrà una nuova vita. Nel corso degli anni sono state tante le possibili prospettive ipotizzate per la palazzina gialla di via Leinì che ospitò al primo piano lo storico scrittore italiano. Ora dalla Giunta della sindaca Elena Piastra è arrivato il via libera definitivo al progetto che approva l’ipotesi di realizzazione del Museo della Chimica all’interno di quegli spazi che erano stati riaperti al pubblico in occasione del Giorno della Memoria del 2019. Inaugurazioni e riaperture che si sono susseguite nel tempo senza avere mai seguito. Compresi gli atti vandalici che sono stati commessi all’interno con una serie di danni non indifferenti dal punto di vista economico. Un luogo simbolo, considerato da tutti abbandonato e che oggi potrebbe invece trasformarsi e diventare una risorsa per il quartiere e per l’intera città. Questo, almeno, è quello che spera la Giunta. L'iniziativa si inserisce all'interno del finanziamento ottenuto dal Comune di Settimo con il progetto Rinascimenti nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate (comunemente detto bando periferie) la cui convenzione con il Ministero è stata siglata l'8 di febbraio.
Il progetto
Il progetto Rinascimenti ha ottenuto oltre 2 milioni di euro di finanziamento di cui 1 milione destinato all'area interna ed esterna di Siva.
Il Comune di Settimo ha affidato la gestione operativa del progetto a Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana, che ha in concessione la Siva.
L'obiettivi dell'Amministrazione, attraverso la realizzazione del MU-CH, è creare un luogo di cultura scientifica adatto a famiglie, bambini e scuole di ogni ordine e grado, in cui si parli di scienza con un linguaggio semplice e comprensibile da tutti e in particolar modo di chimica. Un luogo a dimensione famiglia per divertirsi e giocare con la scienza, che susciti curiosità e interesse verso il mondo scientifico già dalla più tenera età. Stupire, insegnare, divertire, entusiasmare, queste sono le parole chiave del Science Centre, un laboratorio colorato dove la scienza viene spiegata in modo pratico, così come insegnava il fondatore del primo Science Centre al mondo (Exploratorium, San Francisco) Frank Oppenheimer: «Spiegare la scienza e la tecnologia senza il sostegno di fatti concreti può assomigliare al tentativo di raccontare a qualcuno cosa sia nuotare senza mai metterlo vicino all’acqua».
Creare quindi un luogo le cui attività possano integrare quelle scolastiche, offrendo agli studenti e agli insegnanti uno spazio nel quale poter sperimentare la chimica con mano. Questo grazie alla presenza di strumentazioni innovative ispirate ai grandi Science Centre del mondo, capaci sì di insegnare ma anche di divertire ed entusiasmare.
«Finalmente il MU-CH è realtà. Ci sono le risorse, c'è un'idea forte e c'è un progetto definitivo approvato. Siamo convinti che questa trasformazione sarà una grande opportunità per il Borgo Nuovo e per tutta la città di Settimo. Era importante per noi salvare la palazzina ma soprattutto tramandare il ricordo di Primo Levi che nella Siva di Settimo ha lavorato per 23 anni. Per fare questo serviva un progetto forte e di alta qualità», commenta la sindaca Elena Piastra.
Il progetto definitivo realizzato dalla società Pleiadi (uno dei leader nella divulgazione scientifica in Italia) all'interno dei due piani dell'Ex Siva troveranno quindi spazio:
- una mostra permanente di circa una trentina di exhibit di chimica sia analogici che digitali, grandi esperimenti che tutti potranno provare liberamente;
- uno spazio teatro-bar per lo svolgimento di Chemistry Show, in cui uno scienziato, dietro al bancone di un “bar” e circondato dai visitatori, condurrà dimostrazioni ed esperimenti di grande effetto per insegnare e allietare il pubblico con la chimica;
- la sala lettura con Planetario, la prima biblioteca al Mondo sotto le stelle, dove poter leggere un libro ma anche osservare la volta celeste e un filmato full-dome che spiega come si sono formati gli elementi chimici;
- uno spazio laboratorio, il C-Lab, in cui i visitatori potranno cimentarsi nella costruzione e conduzione di esperimenti scientifici, un laboratorio con Lim e attrezzatura per reazioni ed esperienze chimiche;
- uno spazio conferenze per presentazione di libri, incontri di stampo scientifico e piccoli spettacoli teatrali.
All'interno della Siva c'è ancora l'ufficio in cui lavorava Primo Levi. Quest'ultimo, grazie al progetto del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, sarà uno spazio che ospiterà la documentazione, in parte interattiva, della sua attività di chimico, scrittore e testimone della storia. Il progetto dell’allestimento presenta Primo Levi nel luogo che lo ha visto nella duplice figura di chimico e scrittore, con la esposizione della documentazione secondo due criteri: una sezione di presentazione ‘stabile’ di Primo Levi alla SIVA, ed una ‘in aggiornamento’ rispetto alla parallela attività di ricerca che seguirà. «Il MU-CH - dichiara la sindaca - deve anche essere uno spazio dove nascono e si sviluppano sinergie, nuove idee. Stiamo già lavorando con il Circolo dei Lettori per fare del MU-CH un Circolo della Scienza, dove portare regolarmente presentazioni dedicate alla saggistica scientifica».
«Il MU-CH sará un polo scientifico e didattico capace di caratterizzare l'offerta culturale della Città, sempre più specializzata nella divulgazione scientifica, in grado di attrarre pubblico da un'area vasta – conclude il presidente di Fondazione ECM Silvano Rissio - Un impegno su cui Fondazione ECM sta lavorando da anni e che ha sin qui portato risultati eccellenti».