Il caso

Gassino, telecamere, sbarre e pulizia della collina contro le discariche abusive

L'Amministrazione ha annunciato i suoi progetti

Gassino, telecamere, sbarre e pulizia della collina contro le discariche abusive
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Gassino, telecamere, sbarre e pulizia della collina contro le discariche abusive

Discariche abusive

Supporto ai cittadini che raccolgono rifiuti abbandonati, un sistema di videosorveglianza o sbarre all’accesso ai sentieri. Questi gli obiettivi dell’Amministrazione per sconfiggere le discariche abusive.

Il problema rifiuti

«Il problema rifiuti è importante, ed è una questione di civiltà. Ma non tutti, per fortuna, peccano di questa virtù», parla l’assessore all’Ambiente, Andrea Morelli, intervenendo sul tema. «Si stanno formando, infatti, gruppi di cittadini che raccolgono rifiuti nei boschi e lungo le strade. Insieme a Castiglione, San Raffaele e Seta stiamo progettando come supportarli con un sistema di volontariato pubblico-privato».

I progetti

Dopo il Consiglio comunale di giovedì 29 aprile, Gassino potrà procedere a smaltire l’accumulo ai Goretti.
«Ai proprietari dei terreni chiederemo di contribuire perché non hanno fatto il possibile per impedire diventassero discariche - prosegue Morelli -. E ricordo che a rispondere penalmente dell’abbandono abusivo sono sia i proprietari dei rifiuti, sia chi scarica».
In previsione, infine, l’Amministrazione ha in programma alcuni deterrenti come telecamere, fototrappole o sbarre che vietino l’accesso ai sentieri ai non proprietari.
«Non ricordo comunque - conclude poi Morelli in rispota all’ex consigliere Gazzara -, che alle iniziaitve di Puliamo il Mondo l’ex consigliere abbia mai partecipato, né che mi abbia mai parlato dell’idea della telecamera».

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