mezzi a bassa velocità

La protesta dei giostrai in tangenziale contro le chiusure

Intanto, mercoledì 5 maggio ci sarà un incontro in Regione convocato dall'assessore al Commercio Poggio

La protesta dei giostrai in tangenziale contro le chiusure

La protesta dei giostrai in tangenziale contro le chiusure

Protesta dei giostrai

Si è svolta nella giornata di oggi, venersì 30 aprile 2021 la protesta dei giostrai lungo la tangenziale contro le chiusure, secondo  le misure imposte dal Governo.

La manifestazione

Come riportano i colleghi di PrimaTorino.it,  nella giornata di oggi vi sono stati grossi disagi per gli automibilisti  lungo la tangenziale di Torino, per la protesta dei Giiostrai e dei lavoratori degli spettacoli viaggianti. Un corteo di camion ed auto, organizzato dai lavoratori, ha circolato a passo d’uomo.  Una manifestazione contro le restrizioni anti Covid e le chiusure imposte fino al 1° luglio.

La richiesta è stata quella di poter tornare a lavorare in sicurezza.

L’incontro in Regione

Proprio oggi, intanto, l’assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio ha convocato un incontro in video conferenza  con i rappresentanti dello spettacolo viaggiante per concordare con gli Enti locali la stesura di un protocollo regionale per riaprire in sicurezza i luna park. L’incontro si svolgerà il prossimo 5 maggio.  In molti Comuni l’attività è stata vietata in base al principio di massima precauzione per scongiurare il rischio di allungare la catena dei contagi.

Spiega l’assessore:

«La Regione  è da tempo impegnata in un dialogo con gli enti locali attraverso Anci e Uncem, ma adesso è arrivato il momento di tracciare una linea sul passato e pensare a un futuro di riaperture con la stesura di un protocollo di sicurezza regionale per disciplinare lo svolgimento di queste attività. A tutti  deve essere garantita la possibilità di lavorare».

Alla conferenza prenderanno parte Massimo Pittaluga dell’Associazione Nazionale Spettacolo Viaggiante, i rappresentanti di UNCEM (unione nazionale comuni enti montani), ANPCI (associazione nazionale piccoli comuni), ALI (autonomie locali italiane) e della Consulta Aree Verdi Vaste.