Vandali e microcriminalità, adesso interviene il Tavolo per la sicurezza
Intanto, verranno sanzionati coloro che hanno rovinato i giochi
Vandali e microcriminalità, adesso interviene il Tavolo per la sicurezza
Tavolo sicurezza
Proseguono con incontri a distanza le attività del Tavolo per la sicurezza, chiamato anche quest’anno a trovare una risposta al crescere del vadalismo e della microcriminalità sul territorio. Soprattutto tra i giovani. Oltre che alle truffe postali.
"Importante segnalare"
Punti chiave per sconfiggerli sono segnalazioni tempestive da parte dei cittadini, il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, con multe quando si ravvisano illeciti, e la videosorveglianza, fa sapere il sindaco Paolo Cugini.
Vandalismo e microcriminalità
«E’ una sconfitta collettiva il fatto che siano necessarie punizioni e telecamere per far passare il messaggio che distruggere un gioco o imbrattarlo con una bomboletta è sbagliato», commenta proprio il primo cittadino. «Ogni anno aggiungiamo videocamere, ma è un dispiacere che sia necessario l’occhio del grande fratello per dissuadere un reato o beccare chi lo commette. Basterebbero educazione e senso civico».
Intanto però questo sistema ha permesso di multare già diversi ragazzi per vandalismo. «Con sanzioni spesso pesanti e in alcuni casi l’intervento del Tribunale dei minori. Cui vanno aggiunti i costi per il risarcimento dei giochi o degli arredi urbani distrutti».
Videosorveglianza
Per questo l’obiettivo della collina è «Creare una rete di videosorveglianza intercomunale, con centrale operativa presso il Comando di Compagnia di Chivasso, per agevolare le indagini su questo e ogni altro tipo di reato commesso sul territorio».
Segnalazioni cittadine
Necessarie rimangono anche le segnalazioni tempestive da parte dei cittadini, e agli organi competenti oltre che sui social. Come accaduto qualche settimana fa per gli schiamazzi e gli assembramenti in via Dovis.
Truffe postali
«Nell’ultimo periodo - conclude Cugini - siamo stati allertati anche su truffe via mail e telefono. Invitiamo perciò i cittadini a non cliccare su link sospetti, a non richiamare né rispondere a telefonate da numeri strani e a segnalare eventualmente alla Polizia Postale».
Le truffe che in alcuni casi riguardano anche le prenotazioni per i vaccini. «Sul territorio non si sono ancora verificati casi di questo tipo, ma la Prefettura di Torino ha chiesto l’allerta anche in questo senso. Mai fornire dati sensibili o numeri di carte di credito a chi sostiene di potervi prenotare per tamponi o vaccini, per altro gratuiti».