Resta uno scenario da zona rossa: l'incidenza dei contagi è a 370
Nell'ultima settimana si è comunque registrato un seppur lieve miglioramento
Resta uno scenario da zona rossa: l'incidenza dei contagi è a 370
Zona rossa
Per il Piemonte sarà zona rossa anche la settimana prossima. Anche se manca ancora l'ufficialità questo è lo scenario che si prospetta. Come riportano i colleghi di PrimaTorino.it, l'indice di incidenza dei contagi registrato nellagiornata di mercoledì 24 marzo 2021, infatti, è a quota 370, ben oltre la soglia minima di 250 casi ogni 100mila abitanti indicata dal Governo).
L'analisi
Secondo i dati messi a disposizione dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano l’incidenza nella nostra provincia starebbe timidamente rallentando. L'ultimo riferimento, quello relativo alla giornata di ieri, evidenza un lieve miglioramento. Il dato più alto a livello provinciale è stato registrato lo scorso 21 marzo con385. Da lì in poi, i valori dell’incidenza negli ultimi 7 giorni, sono stati sempre in, seppur timida, discesa: giovedì scorso 378, venerdì 379, sabato 382, domenica 385, lunedì 381, martedì 374 e ieri, mercoledì 24, 370.
Questa tendenza al miglioramento è confermata anche dall'analisi dei numeri relativi ai ricoveri. Negli ultimi sette giorni, infatti, la crescita è continuata, ma in maniera molto più rallentata rispetto a prima. Dunque, i primi effetti della zona rossa, partita lo scorso 15 marzo, stanno iniziando a farsi sentire.
La situazione
Nella giornata di domani, venerdì 26 marzo 2021, saranno resi noti i dati settimanali del Report del Ministero della Salute.
Il Piemonte, quindi, stando alla tendenza che emerge, arriverà a Pasqua in zona rossa. Resteranno quindi in vigore le medesime misure restrittive. E proprio a Pasqua tutta Italia sarà considerata zona rossa.
Ora, guardando al futuro, c'è già chi ipotizza un prolungamento delle misure restrittive fino al 15 aprile. Non resta che vedere quello che succederà, anche per quanto riguarda la riapertura delle scuole in presenza, almeno per le primarie, dopo le festività di Pasqua.