Campanile dello Spirito Santo, interviene l'Amministrazione comunale
Sindaco ed assessore illustrano i progetti del Comune
Campanile dello Spirito Santo, interviene l'Amministrazione comunale
Campanile
Dopo le dichiarazioni sul campanile gassinese, rilasciate la scorsa settimana a La Nuova Periferia dal parroco gassinese don Carlo Fassino, arriva la pronta risposta dell’Amministrazione comunale. Il sindaco Paolo Cugini e l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Morelli, con un comunicato, rendono pubblica la posizione della Giunta. Ecco, di seguito, il testo integrale del documento.
Il Comunicato
«ll campanile dello Spirito Santo, edificato nel XVII secolo alcuni decenni prima dell’omonima chiesa limitrofa, a sua volta verosimilmente edificata al posto di una piccola chiesa preesistente, è stato nei secoli a disposizione della comunità, in allora non chiaramente distinta da un punto di vista giuridico tra laica e religiosa. Senza ripercorrere qui le vicende degli ultimi secoli, allo stato dell’arte non fa parte dei beni inventariati dal Comune di Gassino Torinese, e da un punto di vista catastale è invece unito alla particella della chiesa dello Spirito Santo. Queste altre argomentazioni sono state rappresentate anche alla stessa Curia nei colloqui avuti, nell’intento di trovare una soluzione definitiva sull’individuazione della proprietà. Nel frattempo il Comune, come è stato correttamente ricordato, è intervenuto più volte con risorse proprie per aiutare gli interventi sull’edificio, così come ha fatto nei secoli e, in particolare, negli ultimi anni per altri edifici religiosi di interesse per tutta la comunità in base alla legge regionale».
Un riferimento per la comunità gassinese
Aggiungono dall'Amministrazione:
«Consapevoli dell’importanza del campanile per tutta la comunità gassinese, abbiamo tracciato un possibile percorso, sempre all’interno dei vincoli normativi che per un ente pubblico sono, come noto, assai stringenti, e per questo più lunghi, articolati e complessi, circostanze ulteriormente aggravate dalla necessità di concentrare le già scarse risorse disponibili negli interventi legati alla pandemia. Il nostro impegno in questo senso è stato formalizzato all’interno del Documento Unico di Programmazione recentemente approvato con la Delibera di Giunta Comunale 21 del 8 marzo 2021. Il percorso che intendiamo seguire prevede l’affidamento di un incarico a un tecnico qualificato, che analizzi tutta la documentazione disponibile e ci fornisca un parere sulla proprietà del bene in questione. Sulla base dei risultati dello studio, si procederà a un successivo confronto che dovrebbe portare alla definitiva risoluzione della questione. A quel punto, definita la proprietà, si potranno affrontare serenamente le questioni legate al recupero strutturale ed architettonico della torre campanaria, restituendole la dignità che ora è venuta a mancare e recuperando un bene di inestimabile valore per tutta la comunità».