Qualità dell'aria in Piemonte: da lunedì 1 marzo al via le nuove misure straordinarie
Un provvedimento che ha coinvolto anche Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
Qualità dell'aria in Piemonte: da lunedì 1 marzo al via le nuove misure straordinarie
Qualità dell'aria
A partire da lunedì 1 marzo 2021 entreranno in vigore le nuove misure straordinarie relative alla qualità dell'aria in Piemonte.
L'iter seguito
Nella giornata di ieri, venerdì 26 febbraio 2021, è arrivato anche da parte della Giunta regionale piemontese il via libera alle nuove misure straordinarie per la qualità dell'aria. Un provvedimento giunto al termine di un inter di lavoro che ha coinvolto gli assessorati all’Ambiente, Trasporti e Agricoltura, di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, e che è stato condiviso con la Città metropolitana di Torino.
Gli interventi
Le misure straordinarie riguarderanno in particolare tre settori d'intervento: mobilità, riscaldamento e agricoltura.
Ecco le azioni principali che sono state previste:
- estensione territoriale per l’applicazione delle misure strutturali e temporanee, che interessano non più 37 ma 947 comuni, per le misure inerenti all’Ambiente e l’Agricoltura (sono esclusi solo i comuni della zona di montagna) e 76 comuni per le misure riguardanti il traffico (tutto l’agglomerato di Torino, i comuni della zona di pianura e collina con popolazione superiore a 10mila abitanti).
- Estensione temporale del periodo, dal 15 settembre al 15 aprile, per l’attuazione delle limitazioni strutturali e temporanee (in precedenza il periodo era compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo).
- Anticipazione delle misure temporanee da adottare: il nuovo semaforo non scatterà più sulla base dei superamenti misurati ma sulle previsioni di superamento che saranno calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. I giorni di controllo passano da 2 a 3 alla settimana.
Trasporti
Oltre all’estensione territoriale e temporale delle misure e alle limitazioni già previste, dal 1° marzo, si aggiungono quelle per veicoli adibiti al trasporto di persone e merci euro 1 e 2 benzina e euro 1 Gpl e metano. Per i motocicli e ciclomotori, oltre all’euro 0 si aggiunge anche l’euro 1.
- l’attuazione del sistema MoVe-In (piattaforma a adesione volontaria che, attraverso l’installazione di un dispositivo, monitora la percorrenza dei veicoli nei territori soggetti a limitazione).
- ulteriori bandi per la sostituzione dei veicoli inquinanti e dei mezzi del trasporto pubblico locale.
- anticipo delle limitazioni strutturali al 2023 per l’euro 5 diesel.
Riscaldamento domestico
E' stato previsto il limite a 18 gradi per la temperatura media nelle abitazioni, esercizi commerciali, edifici pubblici ad eccezione delle strutture sanitarie e stop ai generatori di calore alimentati a biomassa legnosa che non siano almeno 5 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.
Per l'agricoltura
- Divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto (salvo interramento immediato) e divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili (salvo interramento immediato).
- divieto di abbruciamenti di materiale vegetale dal 15 settembre al 15 aprile su tutto il territorio del Piemonte. Il divieto di qualsiasi combustione all’aperto viene esteso dal 15 settembre al 15 aprile nell’agglomerato di Torino, pianura e collina.
Sono previsti incentivi, per interventi mirati all’introduzione di sistemi di allontanamento rapido delle deiezioni dalle strutture di stabulazione degli animali; per la realizzazione di coperture fisse e mobili di stoccaggio degli effluenti zootecnici e per la distribuzione in campo degli effluenti con sistemi in grado di abbattere le emissioni di ammoniaca durante la fase di spandimento.
Queste nuove disposizioni si affiancano alle azioni già portate avanti dalla Regione, ed in particolare a quelle finalizzate a migliorare la governance sui controlli degli impianti termici, a incrementare i controlli sui combustibili a biomassa per il riscaldamento, e a quelle dirette all’incentivazione che hanno destinato, tra il 2019 e il 2020, oltre 9 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli più inquinanti destinati a enti pubblici, imprese e privati.
Tutti interventi già avviati, ai quali a breve se ne aggiungeranno altri, grazie alla disponibilità di ulteriori contributi destinati prioritariamente ai cittadini per la rottamazione delle stufe a biomassa e, con un investimento di 112 milioni di euro, alla sostituzione dei mezzi del trasporto pubblico locale su gomma.