Piano Videosorveglianza: una sola domanda per le nuove telecamere
Nell’autunno, comunque, il bando verrà riproposto. Questa volta per i privati: condomini e abitazioni
Piano Videosorveglianza: una sola domanda per le nuove telecamere
Piano Videosorveglianza
Con una sola domanda valida, è andato quasi deserto l’ultimo bando per l’installazione di videosorveglianza negli esercizi commerciali.
Il bando (quasi) deserto
Da anni, in tema di sicurezza, il comune installa nuovi impianti di videosorveglianza e promuove contributi all’installazione di videocamere anche in condomini e attività commerciali con accesso da vie pubbliche, per tutelare sia la sicurezza di cittadini e dei negozi, che delle aree limitrofe.
Eppure questi bandi vanno spesso deserti. O comunque raccolgono pochissime domande. Con l’ultimo ne sono pervenute appena quattro, per esempio.
Il bando è stato indetto il 12 novembre scorso, con scadenza il 14 dicembre, e per un contributo complessivo di 5mila euro. Al momento di stilare la graduatoria, due domande sono risultate incomplete, e visto che non sono state mandate le rispettive integrazioni in tempo sono state annullate. Mentre una terza, da un’attività commerciale che non si era ancora trasferita e avviata presso la sede indicata nella richiesta, non ha potuto essere accolta. Una soltanto, insomma, la quarta, riceverà il contributo. E quindi solo 500 dei 5mila euro disponibili saranno erogati.
Il commento di Cugini
Sembra quasi una barzelletta, considerando che la collina è spesso colpita da furti e truffe di cui i cittadini si lamentano, sostenendo di non sentirsi al sicuro. Quindi ampliare la videosorveglianza sul territorio sarebbe un buon deterrente contro i «topi di appartamento», truffatori e in generale al monitoraggio della viabilità.
«Serve uno sforzo collettivo, per rendere il nostro paese più sicuro», commenta il sindaco Paolo Cugini. «Proponiamo questo contributo da diversi anni, ormai, e purtroppo riceviamo sempre poche richieste dalle attività commerciali. Molti esercenti preferiscono sia il comune a occuparsi da solo della videosorveglianza: secondo noi deve essere un impegno collettivo. Poi c’è il costo. Per un impianto di solito bisogna spendere 600 o 700 euro, e quindi almeno un centinaio di euro in più rispetto al nostro contributo. Infine una delle “clausole” per ottenere il bonus di 500 euro è installare almeno una telecamera puntata su strade pubbliche, monitorabile dalla Polizia Municipale. Anche questi punti, forse, scoraggiano un po’».
Nell’autunno, comunque, il bando verrà riproposto. Questa volta per i privati: condomini e abitazioni. «Sperando ottenga più successo».