Qualità dell'aria

In Piemonte una caldaia su cinque non è a norma: occhio alle sanzioni!

Sono 52 le sanzioni effettuate su 233 controlli totali in Regione. Angelo Robotto, direttore Arpa: "Anche solo con la corretta manutenzione degli impianti termici si può ridurre l'inquinamento atmosferico".

In Piemonte una caldaia su cinque non è a norma: occhio alle sanzioni!
Pubblicato:
Aggiornato:

Nel 2020 è aumentato significativamente il numero di ispezioni effettuate da Arpa sugli impianti termici. Il dato rilevato dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale sottolinea come in Piemonte una caldaia su cinque non sia a norma di legge. Fattore che, afferma Angelo Robotto, Direttore Generale di Arpa Piemonte, "ha un rilevante impatto sulla qualità dell’aria".

Arpa su impianti termici: in Piemonte una caldaia su cinque non è a norma

Uno dei compiti istituzionali di Arpa Piemonte è il controllo sugli impianti termici, al fine di migliorare la loro efficienza per un uso più razionale dell’energia e di ridurre le emissioni inquinanti con conseguente impatto sulla qualità dell’aria. La maggior parte dei controlli riguardano gli impianti di riscaldamento centralizzati, con potenze termiche maggiori di 100 kW, che interessano più unità abitative.

Nel 2020 è aumentato significativamente il numero di ispezioni effettuate dall’Agenzia sugli impianti termici rispetto all’anno precedente, passando da un numero complessivo di 144 impianti controllati nel 2019 a quello di 233 nel 2020 passando da circa 5500 unità abitative coinvolte nel 2019 e circa 11000 unità nel 2020. In particolare, nel 2020 il numero di controlli, per potenza di impianto è stata così suddivisa:

  • 18 % su impianti con potenze inferiori a 100 kW
  • 62 % su impianti con potenze tra 100 e 350 kW
  • 22 % con potenze superiori a 350 kW

Più dell’80 % dei controlli ha pertanto riguardato realtà complesse quali centrali termiche di condomini con numerose unità abitative.

Che cosa è emerso dai controlli

L’incremento dei controlli sugli impianti termici, realizzato nonostante le rilevanti limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha di conseguenza portato ad un aumento del numero delle sanzioni dovute ad impianti non a norma. Nella maggior parte dei casi tali sanzioni sono causate dal non rispetto del limite di concentrazione di NOx nelle emissioni.

In particolare, nel 2019 sono state effettuate 39 sanzioni di cui 29 dovute al non rispetto del limite di NOx, mentre nel 2020 sono state effettuate 52 sanzioni di cui 43 dovute al non rispetto del limite di NOx, elemento che evidenzia come in Piemonte una caldaia su cinque non sia a norma. Le altre cause che hanno determinato le sanzioni sono: mancata o non corretta contabilizzazione dei consumi, mancata o non corretta manutenzione, mancata registrazione dell’impianto sul catasto degli impianti termici (CIT).

A seguito della recente entrata in vigore di nuovi limiti inferiori per il rendimento degli impianti termici, nel 2020 è stato rilevato per un numero elevato di impianti termici il non rispetto di tali valori minimi (circa nell’80% del totale degli impianti controllati). Tale condizione non porta ad una sanzione immediata ma alla prescrizione di un adeguamento entro il termine di 180 giorni, trascorso il quale si procede con la verifica del rispetto del valore prescritto dalla norma e con l’eventuale sanzione amministrativa in caso del permanere del non rispetto del valore minimo di rendimento.

Il rendimento termico è un parametro dell’impianto molto importante per determinare la sua capacità di impiegare con la massima efficienza la potenza termica riducendo le perdite energetiche ed è, pertanto, direttamente correlato al risparmio energetico.

Gli effetti sulla qualità dell’aria

Si è espresso sui dati raccolti da Arpa l‘Assessore all’Ambiente, Matteo Marnati:

"I risultati sui controlli degli impianti termici nel 2020 indicano che l’attribuzione ad Arpa Piemonte della competenza esclusiva sulle ispezioni di tali impianti, avvenuta con la LR 15/2020, è stata positiva in quanto ha consentito una più efficace organizzazione delle attività ispettive sul territorio. Gli effetti di tali controlli non potranno che portare ad un rinnovamento degli impianti con notevoli vantaggi sulla riduzione di emissioni inquinanti e sull’efficientamento energetico".

Anche il Direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha dato il suo parere a riguardo:

"Il numero di impianti che non rispettano i limiti di NOx sulle emissioni è all’incirca del 20% del totale degli impianti controllati. Dai dati rilevati in campo inoltre sappiamo che le concentrazioni di NOx misurate sono mediamente superiori del 50% del valore limite. Considerando tali dati, sulla base delle stime contenute nell’inventario delle emissioni IREA 2015 sulla quantità di NOx attribuibile alle emissioni da caldaie alimentate a metano, si può valutare, in prima approssimazione, che l’effetto di una messa a norma degli impianti termici sul territorio regionale porterebbe ad una riduzione di emissioni di NOx pari a  circa 300 tonnellate all’anno. Un dato importante che, ancora una volta, può farci capire che tutti possiamo contribuire, anche solo con la corretta manutenzione degli impianti termici, a ridurre l’inquinamento ambientale. Arpa Piemonte ha avviato una profonda riorganizzazione dei servizi ispettivi per poter dedicare maggiori risorse alle attività di controllo sugli impianti termici che hanno un rilevante impatto sulla qualità dell’aria".

Qualità dell'aria: il sito che ti aggiorna in tempo reale

Da "Prima Torino"

Qualità dell’aria e smog in Piemonte, attivo un sito ufficiale per conoscere nel dettaglio cosa respiriamo. Da oggi è possibile. Su aria.ambiente.piemonte.it chiunque, da pc o smartphone, può accedere in tempo reale a tutte le informazioni che riguardano la nostra regione. Si tratta di uno un sito web innovativo, realizzato da una collaborazione tra Regione Piemonte, Arpa Piemonte e Csi Piemonte (servizi per la pubblica amministrazione) per assicurare ai cittadini le informazioni su dati, progetti, strategie, pubblicazioni di settore e piani di risanamento sul tema dell’aria in Piemonte.

Nella home page è presente la cartina del Piemonte che consente di effettuare ricerche sulla qualità dell’aria, con la possibilità di fare uno zoom sull’area di interesse, fino a raggiungere un dettaglio comunale, ottenendo il dato puntuale riferito alla stazione di rilevamento più vicina a dove abitiamo. Nella sezione “qualità dell’aria” è possibile capire quali sono gli inquinanti che originano lo smog, gli effetti che questi hanno su salute e ambiente, quali sono le fonti da cui si origina l’inquinamento.

 

Seguici sui nostri canali